Meloni a Cagliari: “Non leggo più i giornali, Repubblica dica quello che vuole. Io parlo con voi”
Piazza gremita anche a Cagliari per il comizio di Giorgia Meloni, ultima tappa del quotidiano tour elettorale. “Noi siamo pronti a dare all’Italia un governo diverso. Nuovo. Libero. Che non deve rispondere a nessuno se non agli italiani”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia tra gli applausi. “Hanno paura di noi perché non siamo ricattabili“.
Meloni da Cagliari: non leggo più i giornali, parlo con voi
Prima di passare in rassegna i punti cardini del programma e raccontare la sua idea di Italia, spende qualche parola sulla campagna di odio degli avversari. Che da giorni paventano il “pericolo nero”, ben supportati dalla grande stampa nazionale. E fotografa la pessima campagna elettorale messa in piedi dalla sinistra che cerca “di buttarla in caciara”. Avendo difficoltà a spiegare come hanno lasciato l’Italia avendo governato per 10 anni”. Ma le provocazioni contro la destra falliscono una dietro l’altra. “È un tentativo di generare il mostro che non ha precedenti. Non leggo più i giornali, vado avanti per la mia strada e Repubblica dica quello che vuole. Vengo a parlare con voi, mi interessa il vostro giudizio. Solo quello”.
Gli italiani hanno capito il gioco della sinistra
“Perché quello che dicono i dati è che neanche loro si fanno più filtrare il messaggio”, ha aggiunto la leader di FdI vento in poppa nei sondaggi. Che la incoronano a guida del primo partito italiano. “Hanno capito il gioco e vengono ad ascoltare direttamente il messaggio. Poi possono condividerlo e non condividerlo, ma qui non ci sono dei mostri. Qui ci sono persone libere e forse il problema è proprio quello”. Noi – ha aggiunto tra gli applausi – non pensiamo che la politica sia dire che gli avversari fanno schifo ma declinare progetti e idee. Poi saranno gli elettori a decidere”.
“Faremo quello che abbiamo promesso”
Poi non nasconde le difficoltà dell’agenda politica. E l’autunno caldo che si prospetta alle porte. “Se il centrodestra andrà al governo diremo cosa si può fare. E faremo quello abbiamo promesso. E quando dovremo prendere misure impopolari – dice dalla piazza di Cagliari – spiegheremo perché dobbiamo prenderle, nell’interesse della nazione”.