“L’agenda di questa destra fa moralmente paura”: il delirio del commissario europeo Timmermans
“L’agenda sociale di questa destra mette moralmente paura”. L’ingerenza inaccettabile e irricevibile sulle elezioni italiane arriva dal vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, in un’intervista a Repubblica. Olandese, ha vissuto a Roma e conosce l’Italia. E da socialista attacca il centrodestra: «La sua agenda sociale e morale mette paura», dice. Altre perle: «Il sovranismo ci fa fare un salto indietro di trent’ anni. Non offre soluzioni ma illusioni». E «non importa quel che dicono adesso, i sovranisti sono sempre contro l’Europa». Le reazioni sono immediate: “Parole inquietanti”, commenta Giovanni Donzelli di FdI. “Rappresentano una intromissione nel confronto elettorale. Un inaccettabile tentativo di influenzare il voto in uno Stato membro. Le sue considerazioni sull’agenda sociale della destra, della quale Timmermans dice di aver paura, sono ancora più gravi e inaccettabili. Soprattutto alla luce del ruolo istituzionale ricoperto. Che gli imporrebbe di essere rigidamente super partes”.
Timmermans, Donzelli: “Inammissibile, paggetto del Pd”
Si alza l’asticella delle voci che seminano il panico man mano che il 25 settembre si avvicina. “In qualità di commissario Ue per il clima, invece di fare campagna elettorale come paggetto del Pd, Timmermans pensi a lavorare; a come arginare il caro bollette- incalza Donzelli- visto che su questo pesano non poco il Green deal; e le politiche per transizione ecologica delle quali è tra i responsabili. Ma a questo punto, ci chiediamo anche se la sua permanenza nel ruolo di commissario e vicepresidente della Commissione Ue sia ancora opportuna”.
Fitto (Ecr): Gravissime ingerenze, intervista a “Repubblica” fuori luogo
Episodio a dir poco increscioso, una delle tante ingerenze sul voto italiano di cui è costellata questa campagna di demonizzazioni. Repubblica, ovviamente, dedica una pagionata al vicecommissario europeo cosi allineato al coro di dlegittimazioni della destra. Interviene il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto. L’intervista al vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans sul quotidiano la Repubblica “è completamente fuori luogo ed è un’entrata a gamba tesa nella campagna elettorale italiana”. “Sarebbe il caso invece – aggiunge – che il vicepresidente, piuttosto che evocare presunti e paradossali pericoli per l’Europa da una possibile vittoria del centro-destra, entrasse nel merito delle questioni attuali che stanno rendendo l’Unione Europea vulnerabile sotto diversi aspetti, a partire dal tema energetico”.
“Dovrebbe fare autocritica, pensando alla sua Olanda”
Ci saremmo aspettati da Timmermans “un’autocritica e una riflessione sul fatto che in questi anni si è preferito inseguire politiche ideologiche piuttosto che lavorare per l’autonomia energetica del nostro continente. O perché il suo Paese, l’Olanda, in questi mesi si è opposto all’introduzione a livello europeo del tetto al prezzo del gas, nonostante la tanto invocata solidarietà europea”. “A Timmermans consigliamo – conclude Fitto- di prendere esempio da tutti gli altri suoi colleghi della Commissione che fino ad oggi si sono distinti per la loro neutralità e correttezza istituzionale”. Da semppre l’olandese è tra i più accaniti detrattori del centrodestra italiano. Sulla scia di altri prima di lui, da Martin Schulz a Pierre Moscovici.