La batosta per Carfagna e Gelmini: le ministre ex forziste affossate nelle sfide uninominali

26 Set 2022 15:20 - di Gigliola Bardi
carfagna gelmini

Non è ancora chiaro se sarà ripescata da uno dei collegi plurinominali in cui era capolista. Ciò che è certo, però, è che Mara Carfagna ha perso, e perso in malo modo, la sfida nel collegio uninominale napoletano di Fuorigrotta, dove è atterrata al 7,1%, quarta tra i big in competizione.

La debacle di Mara Carfagna nel collegio di Fuorigrotta

Il collegio, con il 39,7% dei voti, è andato al candidato del M5S Sergio Costa, un risultato del quale già si è scritto molto, alla luce della sfida tra ex compagni di partito con Luigi Di Maio, che è uscito sconfitto con il 24,4% dei consensi e un posto assicurato fuori dal parlamento. A seguire Maria Rosaria Rossi, in corsa per il centrodestra con Noi Moderati, ha preso il 22,5%, staccando dunque di oltre 15 punti Carfagna, per la quale si può parlare di debacle. Non sembra essere andata meglio nei collegi plurinominali della Puglia, in cui era ovunque capolista, che si sono attestati sotto la media nazionale.

La disfatta di Gelmini a Treviglio: l’8,12% contro il 60,28% di Giulio Terzi

Batosta anche per Mariastella Gelmini, arrivata all’8,12% dei consensi nel collegio uninominale a Senato di Treviglio, in provincia di Bergamo, stravinto da Giulio Terzi di Sant’Agata, candidato di FdI per il centrodestra, che è stato eletto con il 60,28% delle preferenze. Anche il ministro per gli Affari regionali, come la collega alla Coesione territoriale, Carfagna, era candidata però in una molteplicità di collegi plurinominali, da Milano a Napoli, passando per Brescia e Toscana. E bisognerà attendere la ripartizione dei seggi di Azione per capire se si è salvata o meno.

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