Insegnante cattolico si rifiuta di dare del “lei” a uno studente trans: scatta l’arresto in Irlanda

7 Set 2022 10:14 - di Marta Lima

“Sono cattolico, la mia religione mi impedisce di riconoscere un transgender“. Ma per l’insegnante cattolico è scattata prima la sospensione poi l’arresto. Accade in una scuola cattolica irlandese nella quale il professor Enoch Burke (nella foto) è stato arrestato per essersi presentato nell’istituto dopo la sospensione, decisa dal Tribunale perché si rifiutava di dare il “lei” impersonale al suo studente, avendo dato il “tu” a tutti, sempre, e rifiutandosi di riservare un trattamento speciale al trans dopo la richiesta presentata alla scuola dall’allievo e dai suoi genitori e un accordo firmato dall’istituto mesi prima.

La battaglia dell’insegnante contro l’uso dell’impersonale per i trans

Enoch Burke è stato arrestato il 5 settembre mentre era seduto in un’aula vuota, a suo dire «per lavorare», si legge sul Daily Mail. “È una follia che sarò condotto da quest’aula a un luogo di incarcerazione, ma non rinuncerò alle mie convinzioni cristiane», ha detto dopo la condanna. Sono un insegnante e non voglio andare in prigione. Voglio essere nella mia classe oggi, è lì che mi trovavo stamattina quando sono stato arrestato”. Il professor Burke  insegna tedesco, storia e politica e si è difeso fino all’ultimo. «Amo la mia scuola, con il suo motto “Res Non Verba”, fatti e non parole, ma sono qui oggi perché ho detto che non chiamerei un ragazzo come chiamerei una ragazza», ha detto in Tribunale. «Il transgenderismo è contro la mia fede cristiana. È contrario alle scritture, contrario all’etica della Chiesa d’Irlanda e della mia scuola», è stata la sua conclusione, che non gli ha evitato la condanna.

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