Il mirto del bouquet nuziale e i fiori scelti da Re Carlo III: una speciale simbologia per l’addio alla Regina
E’ il mirto a caratterizzare l’addobbo floreale per l’ultimo saluto alla regina Elisabetta nell’abbazia di Westminster. Lo stesso mirto che, come da tradizione reale, aveva caratterizzato il bouquet nuziale di Elisabetta con il principe Filippo. L’abbazia è stata poi decorata con una serie di fiori bianchi e verdi tra cui gigli asiatici, gladioli, la peruviana alstroemeria, l’eustoma originaria dell’America del sud e fogliame di quercia inglese, betulla e rametti di mirto. Una simbologia floreale ben precisa e commovente fa da corollario ai solenni i funerali di Stato della Regina Elisabetta II, che chiudono 10 giorni di lutto nazionale. All’Abbazia di Westminster sono presenti circa 2mila invitati, inclusi 500 tra capi di Stato e di governo e dignitari. Fuori dall’Abbazia, “partecipano” alle esequie un milione di persone, che si sono riversate per le strade di Londra, e milioni di spettatori collegati da tutto il mondo.
L’ultimo addio a Elisabetta e i fiori voluti dal Re Carlo
Sulla bara di Elisabetta c’è una corona con i fiori scelti personalmente da re Carlo III e un messaggio personale del nuovo monarca scritto a mano. Le telecamere che hanno seguito la diretta hanno a lungo indugiato sulla bara della regina Elisabetta II, coperta dallo stendardo reale, inquadrando la corona di fiori raccolti in alcune delle residenze reali. Sono fiori tagliati dai giardini di Buckingham Palace, Clarence House e Highgrove House. Tutte residenze che la regina amava particolarmente e che sono stati scelti per il loro valore simbolico. Includono il rosmarino, cha ha valore commemorativo, e la quercia inglese, a indicare la forza dell’amore. Completano la corona i pelargoni, che sono una sorta di geranio; le rose da giardino, l’ortensia autunnale, il sedum, le dalie e la scabbia. Tutti nei toni dell’oro, del rosa e del bordeaux. Con alcuni elementi bianchi per richiamare lo stendardo reale. Sempre per richiesta di re Carlo la corona è stata realizzata in modo ecosostenibile senza l’uso di schiuma floreale, ma con un nido di muschio e quercia. “In ricordo amorevole e devoto. Charles R.”. Così recita il biglietto nella corona di fiori posta sulla bara della Regina Elisabetta durante il funerale. E’ una lunga tradizione della monarchia britannica di mettere la R., a significare “Rex” o “Regina’ in latino, dopo il nome per le firme dei documenti ufficiali. Ci sono delle eccezioni- spiega Adnkronos- come la Regina Vittoria che si firmava Victoria RI, “Regina Imperator’ dopo la sua nomina ad imperatrice dell’India.
La diretta tv più vista di tutti i tempi
Il solenne funerale di Stato della regina Elisabetta potrebbe diventare la trasmissione televisiva più vista di tutti i tempi, con 4,1 miliardi di spettatori. Si tratta di stime tutte da confermare circolate in questi giorni sui tabloid britannici e rilanciate oggi dal Daily Mail. Con The Last post, l’omaggio ai caduti, e due minuti di silenzio osservati nell’abbazia di Westminster in tutto il Regno Unito, si sono conclusi i funerali della Regina Elisabetta. La cerimonia si è conclusa con l’inno ‘God save the king’ suonato dal coro e tutti i presenti in piedi. Re Carlo III, come all’ingresso nell’abbazia, è apparso molto commosso.