Il Cremlino ammette le fughe dal Paese: “Reazione isterica”. Mosca vuole arruolare 1,2 mln di russi

23 Set 2022 20:07 - di Laura Ferrari
Cremlino frontiera

Il Cremlino riconosce che da parte della popolazione russa c’è stata una prima reazione “isterica ed estremamente emotiva” all’annuncio della mobilitazione per la guerra in Ucraina. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, nel briefing con i giornalisti.

“Si potrebbe ancora in qualche modo capire una reazione così isterica ed estremamente emotiva nelle prime ore dopo l’annuncio, il primo giorno. Perché c’era davvero una certa mancanza di informazioni, che è anche comprensibile e comprensibile”, ha affermato Peskov che ha esortato ora a leggere i chiarimenti e le precisazioni arrivate dalla Difesa.

Per il portavoce del Cremlino già da ieri infatti, “in accordo con le decisioni del Consiglio dei ministri, sono già state attivate tutte le linee informative”. “Ora non mancano i chiarimenti. C’è la possibilità di fare domande” ha aggiunto denunciando che però circolerebbero “messaggi provocatori e falsi sui social network”.

Il Cremlino non si fermerà ai 300mila riservisti: punta a reclutarne più del triplo

Sono 1,2 milioni le persone che le autorità russe intendono mobilitare per andare a combattere in Ucraina, malgrado il ministro della difesa abbia parlato di 300mila uomini. Lo scrive il sito indipendente russo Meduza, citando fonti vicine ad un ministero del governo di Mosca. Le autorità “raccomandano di mantenere al minimo il reclutamento” nelle capitali delle regioni russe, ma di prendere gli uomini “nelle zone rurali, dove non ci sono media, nessuna opposizione, e più sostegno (alla guerra)”, riferiscono le fonti. A Mosca si prevede di prelevare 16mila persone, a San Pietroburgo 3.200.

Com’è noto, il decreto di mobilitazione parziale comprende un paragrafo secretato, il numero 7, dove sarebbe menzionato il numero di riservisti da richiamare alle armi. Il ministro della Difesa ha parlato di 300mila uomini e il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha smentito ieri le notizie apparse su Novaya Gazeta che parlavano di un milione di persone.

 

 

 

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