Elisabetta, l’ultima Regina dallo stile inimitabile, dai tailleur dai colori pastello ai cappellini

8 Set 2022 20:31 - di Angelica Orlandi

Salita sul trono 70 anni fa, la 96enne Elisabetta II ha fatto il suo dovere fino all’ultimo. Due giorni prima della sua morte, la sovrana ha nominato premier Liz Truss al castello di Balmoral, dove è deceduta oggi, 8 settembre. Ed Elisabetta è stata fotografata in quest’occasione in piedi e sorridente, anche se fragile ed appoggiata ad un bastone, mentre stringeva la mano a Truss, 15esimo primo ministro della sua lunga carriera di sovrana.

Ha fatto il suo dovere fino all’ultimo giorno

Ai primi di giugno, Elisabetta II ha partecipato brevemente ad alcuni eventi del Giubileo di platino, senza farsi mancare il saluto dal balcone di Buckingham palace. Ma intanto i quattro giorni di festa popolare sono stati un’immensa manifestazione di affetto, verso una sovrana amatissima, che i sondaggi indicavano apprezzata da otto sudditi su dieci. Era da un anno che Elisabetta appariva più fragile, anche se a marzo era riuscita a superare il covid. Il 9 aprile 2021 aveva perso l’amato marito Filippo e tutto il paese si era commosso di fronte all’immagine della sovrana, seduta sola nel suo banco in chiesa, nel funerale ristretto imposto dalle regole della pandemia. Diventata vedova, Elisabetta ha cominciato a saltare alcuni eventi ufficiali per ragioni di salute. Lo scorso 10 maggio, è stato il figlio Carlo a pronunciare in parlamento il tradizionale discorso della Regina.

Elisabetta salì al trono l’11 dicembre del 1936

Primogenita del principe Albert, diventato Giorgio VI quando salì al trono l’11 dicembre 1936, dopo l’abdicazione del fratello Edoardo VIII, e di Elizabeth Bowes-Lyon, Elisabetta II nasceva il 21 aprile 1926. Ed allora nulla lasciava presagire che sarebbe diventata il sovrano più longevo della storia britannica. Ci mancherà. Si chiude un’epoca, un mondo. I suoi look inimitabili, tra abiti formali, uniformi e rain coat in 70 anni di regno hanno dettato tendenza. Cappellini, borsette e foulard non sono mai mancati nel suo armadio. Sempre coordinati, sempre impeccabili. Mai un look sbagliato, un orlo spiegazzato, un accostamento stonato. I suoi colori di sempre. Elisabetta II è stata anche regina di stile inconfondibile. Prima influencer della storia, icona della Royal Family, ben prima di Lady Diana e Kate Middleton, Queen Elizabeth ha sfoderato nel corso degli anni look impeccabili in ogni circostanza. Fino alla gonna scozzese ed al golfino grigio indossato due giorni fa a Balmoral, quando ha conferito formalmente l’incarico di premier a Liz Truss, ricostruisce l’Adnkronos.

Lo stile inconfondibile, dal tailleur technicoloro ai cappellini

Ha lasciato un segno nella storia e lo ha lasciato anche nella storia del costume. “Leggendari” i suoi tailleur technicolor su cui tanta satira e tanta ironia si sono spese.  Dal giallo canarino indossato per il matrimonio di William e Kate al verde pastello sfoggiato per i suoi 90 anni, passando per le mille sfumature di turchese, blu elettrico e rosa petunia, la Regina ha sempre prediletto brillanti tinte monocromo. “Se indossassi il beige nessuno mi riconoscerebbe” disse una volta con un filo di umorismo. Con il suo stile ha segnato la storia del Regno Unito, resistendo a tragedie e scandali, matrimoni, funerali e cambi di governo. Antesignana dell’upcycling, Elisabetta II ha ispirato stilisti e designer, come quello di Max Mara, Ian Griffiths, che l’anno scorso ha voluto omaggiarla con una collezione ispirata al suo look countryside: stivali di gomma, gilet, cerata, occhiali da sole e foulard in testa. O Richard Quinn, che nel 2018 ebbe l’onore di averla ospite nel front row della sua sfilata, seduta accanto ad Anna Wintour, la temutissima direttrice di Vogue Usa. Sempre a suo agio nei propri abiti, attentissima ai particolari. “E’ misteriosa ma umana, semplicemente impeccabile” sentenziò l’ex stilista di Chanel, Karl Lagerfeld. Regina per sempre.

Amante del vino italiano

Era il 20 novembre 1947 quando Elisabetta II d’Inghilterra sposò, nell’Abbazia di Westminster, il principe Filippo d’Edimburgo e al fastoso banchetto di nozze fu servito, insieme a grandi champagne e vini francesi, il Brunello di Montalcino di Biondi-Santi. Stessa griffe che ritrovò il 28 aprile 1969 all’Ambasciata italiana di Londra, quando in occasione di una cena in onore della Regina, il presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat scelse personalmente il Brunello Riserva 1955, la bottiglia che “Wine Spectator” ha inserito, come unico vino italiano, tra le migliori del Novecento. Sono questi solo alcuni tra i più famosi aneddoti in salsa enoica, ripercorsi da WineNews per Adnkronos, che raccontano la passione della Regina dei record per l’Italia che, in 70 anni di Regno celebrati quest’anno con il Giubileo di Platino, passa anche dai vini italiani. Tanto che “Elisabetta. La regina italiana”, citando il volume della giornalista Ilaria Grillini uscito per i 96 anni della Regina, diventata anche produttrice, nelle ultime feste di fine anno ha lanciato il suo “Vintage Prosecco – Christmas”, venduto nella Tenuta reale di Norfolk, a Sandrigham, dove, nei giorni scorsi, si è tenuta la festa di compleanno di ‘The Queen’ con la Royal Family, e prodotto dalle Vivo Cantine di Campodipietra di Salgareda, a Treviso.

 

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