Elezioni, alle 19 il dato dell’affluenza supera il 51%. Lunghe file e rallentamenti ai seggi

25 Set 2022 19:51 - di Redazione
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Dal Ministero dell’Interno cominciano ad arrivare dati più rassicuranti e pieni sull’affluenza alle urne. Alle elezioni per il rinnovo della Camera, alle ore 19, ha votato il 51,25% degli aventi diritto, quando i numeri sono relativi a più della metà dei comuni: le rilevazioni si riferiscono al momento alle sezioni di 6.716 comuni su 7.904. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 59,25% degli elettori per la Camera. Per il Senato è previsto solo il dato finale alle 23. L’affluenza della Circoscrizione Estero è rilevata invece contestualmente allo scrutinio.

Elezioni, i dati dal Viminale: l’affluenza parziale alle 19 si attesta sul 51,25%

Urne aperte fino alle 23 e dati in crescita – nonostante rispetto al 2018 il raffronto sia ancora perdente – che spiegano anche le lunghe file ai seggi elettorali, con rallentamenti e attese più lunghe del previsto registrate da Aosta a Catania, passando per Milano, Torino, Roma e Cagliari. Dunque, code non solo per l’affluenza, ma anche – a giudicare dalle notizie che arrivano dai seggi nazionali – a causa del tagliando antifrode.

Elezioni, lunghe file e rallentamenti: non è solo un problema di affluenza…

Previsto dal Rosatellum – l’attuale legge elettorale con la quale gli italiani sono chiamati al votoil tagliando applicato sulla scheda è stato introdotto per impedire il voto di scambio e l’ingresso di schede dall’esterno. Un meccanismo che gli elettori hanno già sperimentato in passato, con le elezioni del 2108. Tecnicamente, il tagliando è un codice progressivo alfanumerico. Un elemento aggiunto, che il presidente del seggio stacca dalla scheda elettorale solo dopo che il cittadino ha espresso la sua preferenza.

Il tagliando antifrode: cos’è e come funziona

Il presidente controlla se il numero del tagliando è lo stesso che è stato annotato prima della consegna della scheda. Solo al termine di questo controllo, la scheda può essere inserita nell’urna. Dal canto loro, gli elettori prima di inserire la scheda, devono controllare che quel tagliando sia staccato. Altrimenti, in fase di scrutinio, quella scheda stessa sarà considerata “non anomina” e, pertanto, verrà annullata.

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