Berlusconi intercettato dalle Iene fuori dal seggio non canta Bella Ciao. “E’ canzone di sinistra”
“No, non posso cantare ‘Bella ciao’ sarei criticatissimo“. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, all’uscita dal seggio di via Fratelli Ruffini, a Milano. Berlusconi ha replicato ai giornalisti de Le Iene chi gli chiedevano di intonare ‘Bella ciao’. ” ‘Bella ciao’ francamente è usata come canzone di sinistra – ha poi aggiunto Berlusconi -. All’inizio credo che fosse una bella canzone e basta”.
Berlusconi era accompagnato da Marta Fascina
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato intercettato all’uscita dal seggio. Ad accompagnare l’ex premier la compagna Marta Fascina. “Tutti in fila per votare, che bravi, è la prima volta che vedo una fila per andare a votare” ha detto Berlusconi entrando al seggio. Ad attenderlo fuori dalla scuola alcuni parlamentari azzurri tra cui la senatrice e coordinatrice lombarda, Licia Ronzulli. Il responsabile dei dipartimenti Alessandro Cattaneo. La coordinatrice milanese Cristina Rossello, altri esponenti del partito, e alcuni curiosi.
“Bella ciao” è stato un tormentone di questa campagna elettorale
La richiesta di cantare “Bella ciao” si inserisce nel tormentone retorico che ha accompagnato questa campagna elettorale che ha vissuto momenti polemici proprio sulla questione dell’inno divenuto simbolo della Resistenza. Laura Pausini, cantante famosissima all’estero, si era infatti rifiutata di intonarla alla radio, in Spagna e da lì molti artisti e cantanti si sono sentiti in dovere di schierarsi a difesa della canzone spacciata come una sorta di inno tricolore che deve essere per forza intonato. Solo Simone Cristicchi ed Eros Ramazzotti hanno difeso il diritto di Laura Pausini a cantare ciò che vuole.