Argentina, giovane brasiliano tenta di sparare a Cristina Kirchner ma la pistola si inceppa (video)

2 Set 2022 10:05 - di Paolo Lami

Si è salvata miracolosamente la vicepresidente ed ex-presidente dell’Argentina, Cristina Fernández de Kirchner da un tentativo di omicidio: un giovane di origini brasiliane, che è stato poi arrestato, le ha puntato una pistola automatica in fronte, a pochi centimetri dal viso, e ha premuto il grilletto ma l’arma, inspiegabilmente, ha fatto cilecca. E la Kirchner, che era circondata da una folla di persone, è stata subito protetta mentre il killer veniva bloccato.

È accaduto tutto in pochi secondi. Nel video (qui sopra) diffuso da TN Argentina si vede la vicepresidente sorridente mentre cammina, fuori dalla sua casa a Buenos Aires, fra una folla di persone e un’auto, quando un uomo si materializza di fronte a lei e le punta una pistola verso il viso, a pochi centimetri dalla fronte, per sparare. Si sente, distintamente il “click” del grilletto ma la pistola non spara.

Nelle impressionanti immagini al rallentatore si vede Cristina Kirchner guardare la pistola puntata in faccia e chiudere gli occhi portandosi una mano sulla testa come a proteggersi, per poi istintivamente abbassarsi raccogliendo qualcosa a terra mentre il brasiliano viene portato via.

L’uomo è stato poi arrestato dopo pochi secondi di confusione e panico.

L‘agenzia di stampa ufficiale argentina, Télam, ha, successivamente, diffuso il nome dell’uomo, che risulta essere Fernando Andre Sabag Montiel, un cittadino brasiliano. Il ministero della Sicurezza argentino ha confermato che l’arma era una pistola con proiettili all’interno.

“Cristina è ancora viva perché – per qualche ragione che non possiamo confermare tecnicamente in questo momento – l’arma, che era armata con cinque proiettili, non ha sparato anche se è stato premuto il grilletto”, ha detto il presidente argentino Alberto Fernández in una trasmissione televisiva ieri sera, definendo il tentativo di omicidio un attacco alla democrazia: “Dobbiamo sradicare l’odio e la violenza dai nostri media e dalle discussioni politiche”, ha detto.

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