Un grammo di cannabis, 9 anni: condannata in Russia la star del basket Usa Brittney Griner

4 Ago 2022 19:56 - di Penelope Corrado
Brittney Griner

La campionessa di basket americana Brittney Griner è stata condannata a 9 anni dopo essere stata giudicata colpevole di traffico di droga dal tribunale di Khimki, alla periferia di Mosca.

Considerata una delle migliori giocatrici di basket del mondo, la Griner era stata arrestata a febbraio al suo arrivo a Mosca con l’accusa di possesso di droga dopo che le è stato trovato nel bagaglio un grammo di olio di cannabis. L’agenzia russa Tass spiega che Griner dovrà anche pagare una multa di un milione di rubli.

Nel pieno della guerra in Ucraina e del conflitto che oppone la Russia all’Occidente, la vicenda di Brittney Griner assume inevitabilmente contorni geopolitici. E questo nel momento in cui Mosca e Washington dialogano sul possibile scambio di prigionieri: scambio nel quale la campionessa di basket americana potrebbe essere parte. Gli Stati Unini si aspettano infatti il rilascio di Griner e anche di un altro cittadino Usa detenuto in Russia, Paul Whelan.

Il caso Griner è scoppiato nel pieno della crisi ucraina

“Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest’aula”, ha detto la campionessa durante l’udienza supplicando i giudici di non “mettere fine alla sua vita” nell’appello finale prima della sentenza in Russia. “Ho commesso un errore in buona fede, non avevo intenzione di infrangere la legge”, ha dichiarato nel tribunale di Khimki. La cestista, che è comparsa dietro le sbarra e ammanettata, ha chiesto “scusa alla mia squadra, alla mia famiglia. Non volevo ferire nessuno. L’unica cosa che voglio è tornare da loro”.

La star della Wnba era stata arrestata il 17 febbraio all’aeroporto all’internazionale Sheremetyevo di Mosca perché trovata in possesso di caricatori alla cannabis per la sigaretta elettrica. Nel suo bagaglio aveva meno di un grammo di olio alla cannabis. I pubblici ministeri hanno chiesto una condanna a 9 anni e mezzo di carcere.

Casa Bianca e Segretario di Stato Usa: “Sentenza ingiusta, la riporteremo a casa”

Brittney Griner dovrebbe essere ”rilasciata immediatamente”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby. ”Questa sentenza, questo processo riafferma quello che abbiamo sempre detto: Brittney è stata detenuta ingiustamente e deve essere immediatamente rilasciata dalle autorità russe per poter essere a casa con sua moglie, i suoi compagni di squadra, i suoi amici, la famiglia. Il presidente rimarrà impegnato al 100% per raggiungere questo risultato”, ha detto Kirby all’emittente Msnbc.

In merito a un possibile scambio di prigionieri, Kirby ha detto che ”invitiamo i russi, ancora una volta, a considerare seriamente quella proposta, ad agire di conseguenza”. Secondo Kirby la controfferta dei russi è stato un “tentativo in malafede, solo per offuscare le acque, rendere le cose fangose ​​ed evitare di dover prendere quella che è una decisione seria e consequenziale”.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso la preoccupazione per “l’ingiusta” condanna a nove anni di Brittney Griner e “per l’uso da parte del governo russo di detenzioni illecite per portare avanti la propria agenda, utilizzando le persone come pedine politiche”. In una nota il segretario di Stato ha assicurato che la priorità del dipartimento è “lavorare per riportare a casa Brittney e l’altro americano detenuto ingiustamente, Paul Whelan”

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