Miracolo a Milano, il sondaggio: centrodestra pronto ad espugnare anche i collegi rossi

31 Ago 2022 18:12 - di Michele Pezza
Milano

La differenza la farebbero i due slogan – “Scegli” e “Pronti” – adottati rispettivamente da Enrico Letta e Giorgia Meloni per la loro campagna elettorale. A dar retta a Claudio Velardi, esperto di comunicazione di matrice dalemiana, sarebbe buono il secondo e non il primo: troppo polarizzante per una competizione lontanissima dalle “scelte di campo” della Seconda repubblica. Gli effetti di questa campagna divisiva sarebbero particolarmente visibili a Milano e in Lombardia dove, numeri alla mano, la sinistra sarebbe in calo anche nelle sue storiche roccaforti. A dirlo è il sito “Milano Città Stato” attraverso una simulazione basata sulla media degli ultimi sondaggi realizzati da BiDiMedia sullo storico consolidato dei collegi lombardi.

BiDiMedia: a Milano sinistra ko

La sorpresa arriva da Milano, dove il centrodestra potrebbe fare filotto, riuscendo ad aggiudicarsi perfino la zona Buenos Aires-Corso Venezia (40 a 38), oggi roccaforte dell’area progressista. Ma la coalizione FdI-Lega-FI sarebbe avanti anche negli altri due collegi del capoluogo lombardo (Loreto: 43 a 35 e Bande Nere: 44 a 35) e potrebbe ottenere anche lo storico risultato di conquistare Sesto San Giovanni, città già amministra da una giunta di centrodestra al suo secondo mandato. Qui la simulazione prevede un 45 a 33 per il centrodestra. E così in tutta la regione in range che va dal 61 per cento di Sondrio al 46 di Cologno Monzese. Una vera mazzata per il centrosinistra. La musica non cambia al Senato.

C’è ancora un 23% di indecisi

Secondo i sondaggi, dei collegi uninominali lombardi 11 andrebbero infatti al centrodestra, 7 al centrosinistra, e uno a testa al M5S e a Italia Viva-Azione. Questa invece la situazione dei due principali partiti aggiornata al 25 agosto, sempre secondo BiDiMedia: FdI 24,7 per cento, Pd, 24,1. Non c’è invece storia tra le coalizioni: è il centrodestra a primeggiare, con il 45,8 per cento contro il 30 del fronte opposto. Ma la forbice sembra destinata ad allargarsi. Chi ancora pesa a Milano e in Lombardia è invece il partito dell’astensione. La propensione al voto, ad oggi, si attesta attorno al 65 per cento del corpo elettorale, ma è facile aspettarsi una ulteriore crescita. Ammonta invece al 23 per cento il numero di italiani ancora indeciso sulla scelta di campo, con la sinistra in oggettiva difficoltà.

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