L’ora più buia del Pd, Calenda minaccia Letta: «Rischiamo di farci male se non rispondi»

1 Ago 2022 18:43 - di Michele Pezza
Calenda

Manca solo l’Hannibal ad portas o la churchilliana “ora più buia“, dopodiché Enrico Letta avrà esaurito il campionario storico degli appelli solenni. Dovesse accadere, si ritroverebbe uno striminzito campetto laddove, fino a ieri vagheggiava “campo larghi” e praterie sterminate. L’ultimo sforbiciata alle sue ambizioni da latifondo gliela sta dando proprio in queste ore Carlo Calenda. La intesa tra il leader di Azione e il segretario del Pd sembrava cosa fatta, ma poi una mezza rivolta tra i calendiani ha risospinto tutto in alto mare. Al momento i due si rimpallano lettere e appelli, ma solo perché ciascuno vuole lasciare il cerino acceso tra le dita dell’altro.

Tra Calenda e il leader dem è in corso il gioco del cerino

Cosicché Letta, che ha detto “no” a Conte e posto un veto su Renzi proprio per attrarre Calenda nell’orbita dem, rischia di ritrovarsi senza nessuno dei tre, ma in compagnia dei soli Fratoianni e Bonelli, i dioscuri della rinsaldata alleanza rosso-verde. Un po’ poco per coltivare propositi di vittoria così come per sbarrare il passo ad un centrodestra ogni giorno più coeso e consapevole della responsabilità che si accinge ad ereditare. Ma il guaio di Letta è che non riesce a discostarsi dal solito schema della demonizzazione dell’avversario.

Campo largo, addio

Il suo obiettivo, come dei suoi predecessori, è racchiudere la contesa elettorale in toni da ultima spiaggia. Da qui l’appello a Calenda a fare fronte comune «contro le destre». Sembrava aver fatto centro, ma ora… In ogni caso non è detta ancora l’ultima parola. «Sei troppo intelligente per considerare questo appello una risposta», si legge in un tweet del leader di Azione. Che a sua volta propone a Letta di accelerare i tempi di risposta. «Vediamoci oggi con +Europa e chiudiamo in un senso o nell’altro. Così ci facciamo male tutti. A dopo». E così il cerino torna tra le dita di Letta. E probabilmente se le brucerà pure.

 

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