Letta sfida la Meloni in tv ma già scivola sulla prima gaffe: “Ho sbagliato a dirle di incipriarsi”

12 Ago 2022 16:32 - di Marta Lima

La gaffe è archiviata dal diretto interessato: “Quella sulla Meloni che cerca di incipriarsi è stata una battuta infelice, parlando di corsa vengono, è stata oggettivamente così. Ma avrei potuto usare il termine maquillage o mascherarsi”, ha detto oggi Enrico Letta alla Stampa citando una frase che la Meloni aveva definito misogina. 

Letta aveva testualmente affermato che «Giorgia Meloni sta cercando di riposizionarsi, cambiare immagine, incipriarsi. Mi sembra un’operazione abbastanza complicata quando i punti di riferimento sono la Polonia e Orban», e la replica della leader di FdI era stata piccata: “Caro Letta al netto della misoginia che questa frase tradisce e dell’idea secondo la quale una donna dovrebbe essere attenta solo a trucchi e borsette, il vostro problema è che non ho bisogno di “incipriarmi” per essere credibile».

Letta si scusa e sfida la Meloni in tv per provare a recuperare

Oggi le scuse di Letta, che poi, nel colloquio con La Stampa, ha però scaricato tanto altro veleno sulla Meloni e sulla destra, forse innervosito dalla sua stessa sfida tv lanciata alla Meloni, che la diretta interessata – secondo quanto scrive oggi Il Foglio – pur essendo in netto vantaggio, avrebbe tranquillamente accettato. Forte anche delle gaffe, non banali, del segretario del Pd…

“Lei è disponibile e lui lo vuole. Dunque il faccia a faccia in tv fra Giorgia Meloni ed Enrico Letta si farà. Per il quando e il dove è ancora tutto molto prematuro. Di sicuro però si registrano due stati d’animo che sembrano convergere verso una telecamera. Per quello che sarà il grande evento della campagna elettorale. La leader di Fratelli d’Italia è pronta dunque ad accettare la sfida del segretario del Pd per sublimare così, magari a pochi giorni dal voto, una polarizzazione che ormai è solida e che si trascina da più di un anno. D’altronde è stato proprio Letta a legittimare Meloni in tempi quasi non sospetti, come leader del centrodestra, a suon di presentazioni di libri e convegni. ‘Siamo come Sandra e Raimondo’, si è sempre presa in giro, soddisfatta dell’operazione, la capa della destra italiana al cospetto del segretario democratico. E adesso Meloni, anche se sulla carta non le converrebbe, confessa di non avere problemi davanti al duello. Segno che la battuta sulla cipria non ha truccato il rapporto fra i due…”, faceva notare il quotidiano diretto da Claudio Cerasa questa mattina, prima delle scuse di Letta.

La solita solfa della destra pericolosa…

Che oggi ha rilanciato il tormentone della destra pericolosa e della Meloni invisa all’Europa. “E’ evidente che esiste una fortissima preoccupazione legata non soltanto al passato, noi non facciamo una campagna elettorale sul fascismo, ma per i valori di quel partito che sono legati all’oggi. In Europa le relazioni della Meloni su basano su quattro interlocutori: Orban, il Pis polacco, Vox e la Le Pen” ha detto ancora al sito della Stampa. Per poi attaccare ancora Berlusconi per la frase su Mattarella e ribadire che la destra è pericolosa, “vuole sfasciare il sistema, dopo aver fatto cadere il governo Draghi oggi c’è un preavviso di sfratto al Quirinale”.

 

 

 

 

 

 

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