L’estrema periferia Nord di Torino svolta a destra: “I 5Stelle ci hanno delusi, ora guardiamo a Giorgia”

8 Ago 2022 13:31 - di Redazione
Torino

Dopo avere guardato ai 5Stelle ora le periferie tornano a confidare nella destra? E’ possibile, anzi è probabile. Prendiamo il reportage della Stampa odierna su Falchera, zona abbandonata di Torino. Qui avevano sperato in Chiara Appendino. Delusi. Sono rimaste le buche, i vigili sono pochi. E hanno chiuso anche l’anagrafe. Delusione doppia.

Il titolare del bar: Meloni qui prenderà una montagna di voti

I 5Stelle si riunivano nel bar di Michele, che adesso racconta “non esistono più: evaporati tutti”. E afferma che ora la speranza da queste parti ha il nome di Giorgia Meloni. «Sì, penso che prenderà una montagna di voti: c’è voglia di cambiare. C’è bisogno di risposte. Falchera deve esser trattata come gli altri quartieri di Torino».

Solo la destra risponde alle sollecitazioni del quartiere

Falchera va a destra? “Per capirlo bisogna provare a tastare il polso di chi la storia di questo angolo di Torino la conosce bene – scrive La Stampa – E il nome di quella persona è Rodolfo Grasso, 80 anni, più attivo di un trentenne e vero terminale di tutte le esigenze di questo angolo di Torino. C’è stato un tempo in cui lo chiamavano «il sindaco di Falchera».  Dice: «Falchera oggi guarda a destra. Guarda dove non ha mai girato lo sguardo perché l’esperienza grillina è stata una delusione fortissima. E poi perché una certa destra qui si vede, risponde alle sollecitazioni della pancia del quartiere». Cioè: hanno fatto iniziative quando ci sono state occupazioni di alloggi popolari. Quando i rom «camminanti» si sono piazzati dove non dovevano”.

La sicurezza è da sempre una bandiera per la destra

Sicurezza, regole, legalità: una ricetta semplice. Che da sempre è una bandiera della destra e che da sempre viene vista a sinistra con sospetto, con altezzoso disprezzo. Senza voler capire che gli elettori hanno poche richieste, ma chiare e che se ne fregano della retorica dell’accoglienza.

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