Grillo posta sui social l’album degli zombie. E pubblica le “figurine” di tutti i transfughi traditori
Scappano ma sono morti che camminano. Beppe Grillo rovina la festa a Luigino di Maio che proprio oggi ha presentato la sua nuova creatura politica insieme a Bruno Tabacci. Il fondatore e garante del Movimento anticasta, che avrebbe dovuto aprire il Parlamento come una scatola di tonno, torna a ruggire. Contro i transfughi traditori. Le scissioni a raffica, le fughe quotidiane davanti alla irresistibile tentazione di grandi ammucchiate elettorali.
Grillo pubblica l’album degli zombie: in tutte le edicole!
Oggi nel mirino del comico genovese, che non abbandona la nave che affonda, sono finiti i transfughi. Non solo il ministro Federico D’Incà e l’ex capogruppo Davide Crippa. Sui social Grillo posta l’album degli zombie, “in edicola: con 4 bustine l’album è in regalo!”. A seguire pubblica tutte le foto dei traditori pentastellati. Una lunga galleria di zombie. Non mancano i big, da Di Maio a D’Incà, passando per Lucia Azzolina e Vincenzo Spadafora. Non manca neppure l’ultima uscita in casa 5Stelle, Federica Dieni, che ha detto addio al movimento in queste ore.
I traditori trasformati in figurine da collezione
I traditori del Movimento sono stati trasformati in figurine da collezione. Ironia sferzante in una campagna elettorale brevissima, sotto il solleone, senza esclusioni di colpi. Ma la fuga potrebbe non finire qui. Dopo il niet di Grillo alla deroga sui due mandati, altri pezzi da novanta potrebbe fare le valigie. Verso altri lidi dai quali candidarsi come verginelle. “Da oggi in tutte le edicole”, scrive Grillo nel commento che accompagna il post.
Già sabato aveva pizzicato i morti viventi
Tutti i sondaggi danno il M5s in caduta libera e la traballante leadership di Giuseppi sempre più debole. Per tentare di ricompattare il movimento, già sabato Grillo aveva “pizzicato” i morti viventi. “Sapevamo fin dall’inizio di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci. O, ancor peggio, contagiarci. E così è stato: alcuni di noi sono caduti. Molti sono stati contagiati. Ma siamo ancora qui. E alla fine vinceremo – scrive il comico – perché abbiamo la forza della nostra precarietà. Siamo qui per combattere, non per restare.Compiangiamo chi di noi è caduto e non ha resistito al contagio. Ma soprattutto ringraziamo chi di noi ha combattuto e combatte ancora”.
Spiragli di dialogo con Conte sulle candidature
Dopo la linea dura sul tetto dei due mandati, potrebbe ripensarci. In queste ore si aprono spiragli di dialogo con Conte sulle regole per le candidature. Nelle prossime ore, al più tardi domani, dovrebbero essere rese note le regole di ingaggio per aspiranti deputati e senatori. L’ipotesi più accreditata, secondo l’Adnkronos, è quella di un allargamento delle maglie. Dopo giorni e giorni in cui il garante aveva dichiarato intoccabili le vecchie regole. Oggi sembra che Grillo sia o pronto a cedere sui capilista e sul principio di territorialità. Se fosse confermata la vecchia regola voluta con Casaleggio, infatto, sarebbero rischio anche quei pochi big rimasti ancora in campo.