Crisanti già fa danni, i medici lo bocciano: “Si interessi alla sua disciplina. Preoccupa la sua proposta”

23 Ago 2022 19:46 - di Redazione

Medici di base dipendenti? “Non è un’idea europea”:  reagisce così Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), all’affermazione di Andrea Crisanti, microbiologo e candidato Pd, secondo il quale “i medici di medicina generale devono diventare dipendenti del servizio sanitario nazionale”, un’idea contro la quale la Fimmg si batte da tempo.

Crisanti propone di far diventare i medici di famiglia dipendenti de Ssn

Federazione italiana medici di medicina generale,  ha espresso la sua totale contrarietà, Evidenziando che come accade in altri Paesi europei, il rapporto tra i medici di base e il Servizio sanitario nazionale deve restare quello della convenzione in quanto questa è l’unica forma che può garantire loro autonomia ed efficienza.

“Non è un’idea europea”

“È strano che un’affermazione simile – prosegue Scotti – arrivi da chi è candidato nel ‘Collegio Europa’, perché afferma un principio che proprio in Europa non trova quasi nessun riscontro. Forse Crisanti lo ha dimenticato, o lo ignora. Nella stragrande maggioranza dei Paesi europei i medici di medicina sono legati al sistema sanitario nazionale da un rapporto di convezione, così come avviene in Italia, e questo garantisce un’autonomia gestionale e una maggiore efficienza dell’assistenza prestata. Forse è meglio che continui a interessarsi della sua disciplina e lasci ad altri i temi su cui evidentemente deve documentarsi di più e meglio”.

I medici: Crisanti faccia il microbiologo

Crisanti, aggiunge Scotti, “è un ottimo microbiologo e mai penseremmo di confrontarci con lui su temi di sua competenza e conoscenza. Non ci rassicurano però le sue dichiarazioni sul ruolo che dovrebbero avere i medici di famiglia, non avendo il professore le stesse competenze in fatto di politica e organizzazione dei servizi sanitari”.

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