Centrodestra, prima fumata bianca sul programma: condivisione su valori e agenda

1 Ago 2022 21:18 - di Elsa Corsini

Il primo round fila liscio come l’olio. “Soddisfazione per il clima unitario riscontrato nella prima riunione del centrodestra sul programma di governo. La coalizione che condivide valori, idee e battaglie identitarie ha posto al centro della sua agenda politica le emergenze che affliggono l’economia italiana. Come l’inflazione, la crisi internazionale alle porte dell’Italia, la crisi energetica. Il rincaro dei costi delle materie prime, e le misure da attuare nell’immediato”. È quanto si legge in una nota diffusa da tutti i componenti del “tavolo programma centrodestra”.

Primo tavolo sul programma: il centrodestra procede compatto

“Totale condivisione – si legge ancora – nel ribadire il pieno rispetto degli impegni internazionali dell’Italia anche relativamente alla guerra in Ucraina. Riforma presidenziale, autonomia. Non solo, il centrodestra si è dato un metodo ben preciso. Quello di aprire un tavolo permanente sul programma elettorale. Che condurrà agli interventi e alle riforme più giuste. Articolate e complesse necessarie per rilanciare il Paese. Il dato di fatto è che mentre il centrodestra è al lavoro per dare ai cittadini un’idea chiara su come intenda governare per i prossimi cinque anni, nel centrosinistra sono ancora impegnati a definire il perimetro di alleanze”.

Clima positivo e condivisione delle priorità

Di clima particolarmente positivo aveva parlato entrando al vertice che si è tenuto al Senato Raffaele Fitto. “È il primo incontro che facciamo, c’è un buon clima, vogliamo lavorare positivamente e troveremo tutte le soluzioni per rendere credibile il programma di governo”. Un vertice dei tre leader non è in programma a breve. Oggi l’alleanza ha iniziato a confrontarsi sui temi del programma. Autonomia, presidenzialismo e reddito di cittadinanza sono i primi punti che sono stati affrontati.

Domani un tavolo tecnico sui collegi

Se sul programma (“siamo all’80% del tutto, ma ci saranno altre riunioni e tavoli”) l’alleanza sembra spedita, resta spinosa la questione dei collegi. Che saranno al centro del confronto di domattina alla Camera. Il nodo è rimasto irrisolto. A cercare l’intesa, dovrebbero essere Antonio Tajani e il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, per Fi, Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli per Fdi, Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti per la Lega, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli per l’Udc. Atteso a Roma Saverio Romano per Noi con l’Italia. Bocche cucite da parte dell’Udc, che chiederà maggiore rappresentanza elettorale per il partito, ma non fa trapelare le proprie proposte.

Donzelli: solo un tavolo tecnico, del resto si occupano i leader

“Quello di domani – chiarisce Donzelli all’AdnKronos – è un tavolo tecnico, sul tema della ripartizione dei collegi lavorano i leader, sta a loro ragionare su quello”. Leader che per ora non hanno in agenda un incontro, ma che dovranno dare risposte ai centristi, e confrontarsi sulla proposta condivisa da Fdi e Lega di iniziare a indicare nomi di possibili ministri della compagine di centrodestra, in caso di vittoria al voto.

 

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