Vaiolo delle scimmie, casi in aumento. L’Oms: «Il vaccino non basta. I gay evitino la promiscuità»

26 Lug 2022 18:56 - di Redazione
vaiolo delle scimmie

Più di 1700 casi in un giorno solo (quello di ieri), che spalmati sull’ultima settimana fanno rilevare un incremento pari al 48 per cento. Eppure, fanno sapere dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, «i vaccini da soli non metteranno fine all’epidemia di vaiolo delle scimmie». Già, a sentire gli esperti «sono fondamentali anche i comportamenti». A cominciare dal «sesso responsabile». Un invito rivolto dal direttore regionale dell’Oms Ue, Hans Kluge, ai gruppi di popolazione più a rischio di infezione da Monkeypox virus. Quali sono? I maschi omosessuali, racchiusi sotto l’acronimo Msm. Difficile, però, che si riesca a centrare l’obiettivo se anche  l’informazione non farà fino in fondo la propria parte, com’è avvenuto con il Covid-19.

Appello del direttore Kluge ai maschi omosessuali

Certo, le proporzioni del fenomeno sono fortunatamente diverse, ma proprio per questo occorre fornire ogni notizia utile ad arginare il contagio. Purtroppo, l’impressione è che gli organi di informazione stiano galleggiando tra il “dire e il non dire”. Probabilmente per non prestare il fianco all’accusa – sempre in agguato in questi casi – di discriminazione ai danni di una minoranza. Ma è altrettanto vero che sarebbe irresponsabile apparire reticenti.  Tanto più che l’omosessualità maschile come vettore di trasmissione del vaiolo delle scimmie è una delle poche certezze in campo. Apposta Kluge ha consigliato di «concentrarsi sulla modalità di trasmissione dominante», cioè «il contatto pelle a pelle durante i rapporti sessuali».

«Chi ha il vaiolo delle scimmie si isoli»

Occorre fare attenzione soprattutto ai rapporti promiscui e quindi limitare i partner sessuali. «Può essere un messaggio difficile – ammette Kluge – ma praticare la cautela può salvaguardare le persone e la comunità». E questo anche perché, ricorda, la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie «non è una bacchetta magica“». È il motivo per cui il direttore Oms ha scelto di rivolgersi direttamente ai membri della comunità Msm. «Ti chiediamo comunque di adottare misure per ridurre il rischio di infezione. E se hai o pensi di avere il vaiolo delle scimmie, fai tutto il possibile per prevenire la diffusione della malattia: isolati se puoi, non fare sesso mentre ti stai riprendendo». Infine, ha concluso raccomandando di «non partecipare a feste o grandi raduni in cui si verificheranno contatti ravvicinati».

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