Sri Lanka, l’assalto alle ville del premier e del presidente: tuffi in piscina e selfie sui letti (video)

9 Lug 2022 17:20 - di Robert Perdicchi

Dopo l’assalto alla residenza del presidente Gotabaya Rajapaksa, in mattinata, nel pomeriggio una folla di manifestanti è entrata nella residenza del primo ministro dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe, mentre venivano annunciate le sue dimissioni. Video sui social, riferisce la Bbc, mostrano la folla che dilaga nelle sale, gente che si fa i selfie sui letti, centinaia di persone che agitano bandiere nazionali nella principale hall del palazzo al grido di: “abbiamo detto via, ora”.

Sri Lanka, il declino di Ranil Wickremesinghe

Decine di migliaia di manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, e del governo avevano preso d’assalto in mattinata la residenza del presidente a Colombo, con tutti in piscina e selfie sui letti, nonostante il dispiegamento di forze di sicurezza e il ripetuto ricorso ai lacrimogeni da parte della polizia.  Poi era toccata alla residenza di Wickremesinghe.

Nominato in maggio, nel pieno del collasso economico del paese, Wickremesinghe è stato primo ministro sei volte, con un primo mandato fra il 1993 e il 1994. All’inizio degli anni duemila era un politico in forte ascesa, ma ha poi perso molta popolarità. Era nuovamente premier nel 2019 quando gli attentati della domenica di Pasqua contro chiede cattoliche e alberghi uccisero 250 persone. Alle ultime elezioni era risultato l’unico eletto del suo partito Unp. Quando è stato scelto nuovamente con capo di governo due mesi fa, la sua nomina ha provocato forte scontento nell’opinione pubblica che lo vedeva troppo vicino al presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa.

 

 

 

 

 

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