“Sei un David Laqualunque”. La Santanchè umilia Broder con una battuta: “Col fascismo ci lucrate” (video)

26 Lug 2022 15:58 - di Gabriele Alberti
Santanchè fascismo

Scintille a “L’Aria che tira”. Daniela Santanchè non ci sta proprio ad ascoltare lo “spiegone” di David Broder, storico britannico esperto di fascismo, sul fatto che FdI avrebbe “sdoganato i militanti neofascisti”. La senatrice di FdI non può reggere a questo ulteriore attacco del professorino che in casa d’altri viene a distribuire pagelle di democrazia alla Meloni, a La Russa e a tutto il partito. Dal gioprno dopo lo scioglimento delle Camere l’unico argomento usato fino al parossismo contro la leader di FdI e un intero ambiente è stato il pericolo fascista, l’Onda nera che travolgerà le istituzioni. Giornali italaini e stranieri si passano il testimone un giorno dopo l’altro per confezionare articoli più velenosi possibili.

“Ci lucrate col fascismo”: Santanché umilia lo storico britannico

“Il futuro dell’Italia è desolante“. Con queste parole David Broder scatena pertanfo la furia di Daniela Santanchè. “Non dico che la Meloni vuole instaurare un nuovo regime fascista in Italia ma ha sdoganato militanti neofascisti“, spiega Broder. E ancora, in collegamento con Francesco Magnani, Broder insiste nell’avere ragione. “Le risposte da parte di Fratelli d’Italia al mio articolo erano di matrice complottista”, dice riguardo al giudizio fornito da Ignazio La Russa sugli innumerevoli articoli usciti su quotidiani anglosassoni sulla “paura” per la  vittoria del centrodestra alle elezioni del prossimo 25 settembre. “Non vogliono la dittatura ma comunque è un momento molto pericoloso nella politica italiana” , insiste nel vicolare una narrazione che non sta né in cielo né in terra e che sembra una scopiazzatura dei quotidiani italiani più che una visione da storico.

 

Meloni fascista? Santanchè a David Broder: “Giudizi da David Laqualunque…”

La  Santanchè lo lascia parlare con un’espressione che è tutta un programma. Scuote la testa, poi salta sù e con un guizzo annichilisce  l’interlocutore con una battuta micidiale; di una comicità non sappiamo quanto studiata o sorta spontanea: “La stampa straniera non è libera ma schierata, certi pregiudizi da un David laqualunque.… Basta con questa storia del fascismo”. Gelo in studio. Averlo definito come un Cetto Laqualunque qualsiasi dobbiamo ammettere che è stata un trovata gustosa. Il conduttore si sente in dovere di intervenire in difesa dell’ospite inglese: “Santanchè, bisogna portare rispetto agli interlocutori”. Già dovrebbe valere anche il contrario. Ma la Santanché ci pensa da sola a riontuzzare gli attacchi . “Lucrano con l’antifascismo, scrivono libri, lo sappiamo. Non vale la pena nemmeno parlare di cose che non esistono”.

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