Renzi: spero che Giorgia Meloni non vinca, ma se gli italiani le daranno la fiducia la rispetterò
“Non so se Letta mi chiamerà, ma mi sembra l’ultimo dei problemi. Tutti pensano alle alleanze, ma io sono mezzo pazzo, non mi interessano le alleanze, posso anche andare da solo, contano le idee. Certo voglio prendere almeno il 5%”. Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi intervistato su la7.
“Sicuramente non andiamo con Giorgia Meloni e con chi come Conte ha impersonato una strategia masochista. Con gli altri vediamo, ragionano di alleanze più per sistemare le persone, ma prima si decida che cosa fare”. I sondaggi sono favorevoli a Fratelli d’Italia. “Ci sono 61 giorni, può succedere di tutto – risponde l’ex presidente del consiglio – anche che i sondaggi vengano smentiti. Io sono contro Meloni e spero che non vinca, ma se le daranno la fiducia la rispetterò”.
Tra Letta e, ad esempio, il governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini chi farebbe meglio? “Bonaccini le campagne elettorali le ha vinte, ora però – aggiunge Renzi – lo statuto del Pd prevede che il candidato premier sia il segretario del partito, quindi Enrico Letta. Quindi deve scegliere il Pd”.
Renzi sarà pure mezzo pazzo e poco interessato a collocare le persone in Parlamento, tuttavia diversi retroscena riferiscono che sta trattando per un collegio sicuro con il Pd che però non sembra intenzionato a dargli retta. “Da tempo il leader di Italia Viva – scrive Il Fatto – tenta un riavvicinamento al Pd. Solo un mese fa aveva chiesto a Letta 4-5 posti protetti in lista nel proporzionale, destinati ai pretoriani (Boschi, Bonifazi, Bellanova). Ma la speranza è durata poco, il Pd non ha voluto imbarcarsi l’amico-nemico e l’ex sindaco di Firenze ha dovuto ricalibrare piani e strategie tanto che ora si ragiona su una lista autonoma Iv, coalizzata con il Pd, che difficilmente arriverebbe al 3%; in questo caso il partito si schianterebbe ma Renzi punta a chiudere un accordo su un collegio uninominale per sé, accuratamente scelto in Toscana, e in gioco ce ne sarebbe anche un altro per la fedelissima Bonetti. Tutto risolto? Nient’ affatto. Perché Renzi, a dispetto delle dichiarazioni di facciata, preferirebbe tornare in Parlamento da senatore, come nell’ultima legislatura, mentre il seggio stavolta dovrebbe arrivare dalla Camera”.