La sinistra italiana esulta per le dimissioni di “Johnson-clown”. Meloni: spettacolo pietoso
Le dimissioni di Boris Johnson da leader dei Tory apriranno inevitabilmente un periodo di incertezza in Gran Bretagna. Molto complicati i passaggi per individuare il successore del premier conservatore. Che nel 2019 ha sostituito la May, con la promessa mantenuta di portare a compimento la Brexit.
L’incertezza sul successore di Boris Johnson
Dopo le dimissioni del Cancelliere Rishi Sunak, un paio di giorni fa, la situazione è precipitata. Oggi le prospettive future dipendono da chi sarà il sostituto di Johnson. Che oggi in un discorso alla nazione ha annunciato le dimissioni (nessuno è indispensabile). Se le regole saranno confermate, i conservatori dovranno scegliere un nuovo leader. Che diventerà automaticamente il nuovo premier britannico. Si prevede che potrà durare anche fino al prossimo autunno. E fino ad allora Johnson, che oggi è stato costretto a dimettersi da leader (da quella che lui ha denunciato come ‘la mentalità del branco’ dei suoi colleghi di partito), è deciso a restare a Downing Street.
Resterà a Downing Street per almeno tre mesi
Ma c’è chi non ci sta. “La proposta che il primo ministro rimanga in carica avendo perso il sostegno del suo gabinetto, del suo governo e del suo partito non è saggia. E potrebbe non essere sostenibile”. Così l’ex premier conservatore John Major. In una lettera inviata a Graham Brady, presidente del 1922 Committee. La commissione del partito che gestisce l’elezione del nuovo leader.
Letta esulta per la caduta del “clown”
In Italia la sinistra non ha esitato ad attaccare il premier dimissionario britannico. Ad aprire il fuoco proprio Enrico Letta su Twitter. Che si accoda alla copertina dell’Economist che definisce Johnson un clown. Un semplice hashtag “#BoJo” e la bandiera inglese. È il cinguettìo del segretario del Pd. Che rilancia la copertina del blasonato settimanale britannico in cui si legge ‘Clownfall – Britain after Boris’.
Meloni: il tifo della sinistra contro Johnson è pietoso
Un atteggiamento che Giorgia Meloni ha definito pietoso. “Il Pd e la sinistra italiana ripetono ogni giorno che il governo Draghi non può andare a casa. Perché siamo nel pieno di una crisi internazionale senza precedenti. Per la sinistra l’Italia non può permettersi una crisi di governo. Perché c’è la guerra in Ucraina”, sottolinea la leader di FdI. “Peccato che siano gli stessi che oggi gioiscono per le dimissioni del premier britannico Boris Johnson. Su Twitter festeggiano per la ‘caduta del clown‘. E si entusiasmano per l’apertura di una crisi politica in una nazione fondamentale nel sostegno all’Ucraina contro l’aggressione di Putin. Dalla sinistra il solito pietoso spettacolo. Si ammantano da ‘grandi statisti’ ma ragionano solo e soltanto per interesse di bottega. La fazione sempre prima della Nazione”.
Ancora una volta i clown della sinistra non si smentiscono … questo è il livello “politico” di queti buffoni , questi non valgono i centesimo di Boris .. ma parlano a sprpopsito, è properi vero che l’mbecille non sa stare zitto ….