La grillina Lombardi si sente predestinata. E ruggisce: “Sono ineleggibile ma non vi liberete di me”
“Io sono ineleggibile perché sono al secondo mandato ma non vi libererete di me. Perché io ho intenzione di vincere con la coalizione di centrosinistra. Voglio tornare a chiudere le cose che devo ancora chiudere. Non vi libererete di me”. Parola di Roberta Lombardi, assessora grillina alla Transizione Ecologica della Regione Lazio. Sotto la ghigliottina del divieto di terzo mandato la pentastellata è in buona compagnia (anche Roberto Fico non sarà ricandidato). E torna a ruggire. Reduce dall’ennesimo scontro con Virginia Raggi e dal chissenefrega dell’inceneritore. “Il tema non è questo. Il punto è stato lo smantellamento progressivo nei mesi del governo Draghi dei punti che erano imprescindibili per noi”.
Roberta Lombardi: non vi libererete di me
“Non sono entrata in una struttura politica o amministrativa che già esisteva. Abbiamo voluto portare la visione di questa trasformazione inevitabile che dobbiamo compiere. Partendo dalla regione ma andando verso tutto il progetto del Paese, per l’Europa e il Pianeta, e lo abbiamo anche dotato di ‘gambe amministrative’”. Insomma la pasionaria verde si sente insostituibile. E predestinata a concludere la sua missione salvifica. “Abbiamo fatto tutta quell’attività di programmazione e pianificazione. Come la Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, l’Agenda digitale, il lavoro sulle aree non idonee. Che la Regione Lazio avrebbe dovuto fare da 12 anni. Ora stiamo chiudendo questo quadro programmatorio. E partono le risorse, legate al Pnrr e ai fondi Ue. Dobbiamo dare anche le gambe a questo quadro”.
Nessuna deroga al tetto dei due mandati, troveremo un modo
Obbediente alla parola del capo l’assessora romana si rimette alla volontà di Conte sul tetto dei due mandati, croce e delizia dei 5Stelle. “La buona politica è servizio civile, non ricerca continuativa del consenso”, dice all’Adnkronos l’ex deputata. “Le competenze acquisite vanno salvaguardate e troveremo il modo”, aggiunge commentando il no dell’avvocato del popolo all’ipotesi di deroga.
Zingaretti resterà al suo posto
Poi scommette sulla resilienza del governatore del Lazio. Niente dimissioni imminenti di Zingaretti, notizia che è a lungo circolata. “Lo ha smentito il presidente stesso”, ribatte la Lombardi. “La scadenza naturale della legislatura in Regione è marzo 2023. Il presidente Zingaretti si è messo a disposizione del suo partito per la corsa alle politiche. E ha spiegato che, nel caso venisse eletto, si dimetterà dopo in modo da optare tra l’elezione parlamentare e il ruolo di Presidente”.