Formigli provoca sul delitto di Civitanova. Meloni replica contro la penosa propaganda: «Sciacallo»
“Prima di usare la morte del povero Alika per la tua penosa propaganda, non potevi almeno esprimere solidarietà alla famiglia? Come puoi verificare, io la mia condanna verso questo brutale omicidio l’ho espressa e subito. Sciacallo”. Dura replica sulla sua pagina Fb di Giorgia Meloni, a un post di Corrado Formigli, sulla tragica morte di Alika. Queste le parole sui social del conduttore di ‘Piazza Pulita’: ”Nigeriano invalido massacrato a bastonate da un italiano a Civitanova Marche. Attendiamo post indignati di Salvini e Meloni”.
Testimoni e immagini delle telecamere di videosorveglianza sono servite per chiarire la dinamica dell’aggressione all’ambulante nigeriano, ucciso ieri a Civitanova Marche. Secondo quanto emerso nel corso della conferenza stampa convocata dalla polizia al commissariato di Civitanova Marche, le indagini si sono sviluppate attraverso l’escussione di persone informate sui fatti, soggetti che avevano assistito all’aggressione e attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza del comune visto che il fatto è accaduto lungo il corso principale di Civitanova.
Il sindaco della città delle Marche: “L’omicidio di Alika non sia strumentalizzato dalla politica”
“Quanto accaduto ieri ci fa rimanere tutti attoniti. E’ un momento di grande sdegno, dolore e orrore per un episodio di una violenza inaudita. Un fatto imprevedibile, un gesto irrazionale di una persona che ha deciso di togliere la vita a un’altra persona in pieno centro”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, all’indomani della morte dell’ambulante nigeriano Alika, ucciso in centro forse per uno sguardo di troppo alla compagna del presunto assassino.
Un omicidio, secondo il primo cittadino, “estraneo alla natura di Civitanova Marche, sempre accogliente, aperta, ospitale, pacifica e dove coesistono tante etnie. Non mi sento di descrivere quanto accaduto come un episodio razziale – sottolinea – Esprimo la vicinanza mia e della città intera alla famiglia e alla comunità nigeriana”.
Sul fatto che in molti avrebbero assistito alla scena, alcuni filmando l’aggressione ma senza intervenire, il primo cittadino osserva: “Cose di questo tipo non dovrebbero accadere, colpisce ma questo è il momento della vicinanza alla famiglia e della ferma condanna. Sono in corso le indagini e tutte le valutazioni verranno fatte in seguito”. In vista della campagna elettorale per le politiche il primo cittadino si augura che l’omicidio di Alika “non venga strumentalizzato e che non ci siano i riflettori puntati”. “Bisogna interrogarci a livello sociale”, continua Ciarapica secondo il quale “c’è la necessità di lavorare a 360 gradi sulla società”.
Salvini: “A Civitanova non vado perché la mia presenza verrebbe strumentalizzata”
“E folle morire così. Spero che la pena sia la massima possibile”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo in Stazione Centrale a Milano sull’omicidio di ieri a Civitanova Marche. “Il problema è che ci sono episodi di violenza e criminalità in pieno giorno in tutta Italia. Non è possibile, ma succede perché manca la certezza della pena. A Civitanova Marche, ha continuato, “non vado, perché se vado, sbaglio perché vado e strumentalizzo. La preghiera mia e l’impegno perché il responsabile sia punito è totale”.