Di Maio ha un solo programma: restare al potere. “Sogno un’alleanza dei moderati per un Draghi bis”

25 Lug 2022 18:17 - di Davide Ventola
Di Maio La7

“Li vedo un po’ nervosi, perché hanno capito come sempre di aver sfasciato tutto. Quella era una forza politica che costruiva i governi, il nostro sogno era andare al governo per cambiare l’Italia. Poi sono diventati un’altra cosa, che io chiamo il partito di Conte”. Lo dice a ‘L’aria che tira’ su La7 Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri, commentando gli attacchi di Beppe Grillo e Alessandro Di Battista nei suoi confronti.

“Conte litiga con tutti, il problema è lui”

“Li vedo un po’ nervosi – dice il transfuga M5s – perché hanno capito come sempre di aver sfasciato tutto. Quella era una forza politica che costruiva i governi, il nostro sogno era andare al governo per cambiare l’Italia. Poi sono diventati un’altra cosa, che io chiamo il partito di Conte”. Quello di Conte “ormai è un partito padronale, che decide tutto da solo e porta questa forza politica a litigare con tutti. E’ incredibile ma Conte nel primo governo ha litigato con Salvini, nel secondo ha litigato con Renzi, nel governo Draghi con Draghi, intanto ha litigato con me. Forse il problema è proprio lui…

“Conte aveva l’intenzione di far cadere il governo da tanto tempo. Ho fatto la scissione per salvare la politica estera dell’Italia”, aggiunge il fondatore di Italia per il Futuro riferendosi a Conte e alla caduta del governo guidato da Mario Draghi. 

“Penso che l’Italia abbia ancora bisogno di Draghi“. Riportare Draghi a Palazzo Chigi? “Ci sono una serie di cose da fare che erano nell’agenda Draghi”, se poi “Draghi potrà essere ancora presidente del Consiglio. Voi lo sapete, nel governo Draghi sono stato uno dei suoi principali sostenitori perché ho visto il metodo Draghi, come si lavora e come si ottengono i risultati”, prosegue Di Maio.

Di Maio non ha simbolo nè programma, tranne restare al potere

Per “coloro che hanno provato a salvare il governo di unità nazionale” è “un valore essere uniti, ci lavoreremo e poi gli italiani decideranno”. Si può ipotizzare un’intesa con Carlo Calenda? “Non è un tema di convincere una persona. Credo che tutti quanti noi come nazione ci dobbiamo convincere in questo momento storico che essere uniti intorno a programmi e visioni di paese sia un grande valore”.

Il simbolo di Insieme per il Futuro? “Nei prossimi giorni avrete tutti i dettagli”, dice ancora Di Maio. Alle prossime elezioni “sarò candidato per rappresentare un progetto che riguarda il territorio, i giovani e le imprese”, annuncia il titolare della Farnesina.

 

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