Ciriani: noi di FdI vogliamo un governo serio, che non è quello deciso da mille sindaci del Pd
“Adesso basta, tiriamo una riga e andiamo oltre”. Ha esordito così al Senato il capogruppo di FdI Luca Ciriani. “Non voteremo la fiducia – ha detto – senza tatticismi: vogliamo stare lontano dai suoi falsi amici, dai suoi falsi alleati, dal falso amor di Patria, dal falso senso di responsabilità, da un Parlamento dominato dalla paura del voto che pensa soltanto a sopravvivere. Lavoriamo per un nuovo Governo serio, forte e responsabile. Ma questo Governo non è quello che decidono i mille sindaci del Pd, è quello che decidono milioni di italiani il giorno delle elezioni”.
Ciriani ha fortemente criticato le manifestazioni in cui in pratica si difendeva il diritto di non votare. Uno “scenario orwelliano” che non si era mai visto prima. E ha espresso rammarico per una forza politica, il M5S, che voleva essere anticasta e che è ora una scialuppa di disperati in cerca di poltrone.
“Tutto il suo discorso -ha proseguito l’esponente di Fdi rivolgendosi al premier- è stato costruito per compiacere il Partito democratico e la sinistra, non una parola a favore del centrodestra e delle sue proposte. Noi non mettiamo a rischio l’Italia, quello che è a rischio non è l’Italia ma il sistema di potere che il Pd ha costruito dal dicembre 2011 quando hanno cacciato Berlusconi. La nostra serietà l’abbiamo dimostrata in politica estera quando ci siamo schierati a fianco dell’Italia, dell’Unione europea, della Nato e dell’Ucraina”.
“Quelli che l’hanno applaudita questa mattina -ha concluso Ciriani- sono gli stessi che l’hanno boicottata il giorno che doveva salire al Quirinale, sono persone che la elogiano in pubblico e la tradiscono in privato. E se lei riuscirà a rimettere insieme i cocci della maggioranza torneranno a dividersi e a litigare come FdI ha sostenuto fin dall’inizio”.