Brutte notizie per la Lega in Sicilia, Gelarda lascia il Carroccio: “Salvini ha tradito il Sud, vado via”
Igor Gelarda lascia la Lega. L’ormai ex capogruppo del Carroccio al Consiglio comunale di Palermo, da tempo critico con la dirigenza siciliana, fa le valigie. Ha le scatole piene della narrazione di Salvini che ha tradito il Sud. “Da oggi non faccio più parte della Lega. Mi sono dimesso. Da ogni incarico che ancora detenevo dentro il partito. Dopo 4 anni di battaglie su strada. È stata una scelta sofferta”.
Sicilia, Gelardo lascia la Lega: mi hanno cacciato
Gelarda ha deciso di aderire al progetto di Cateno De Luca, l’ex sindaco di Messina, leader di Sicilia vera. Da tempo in corsa per la presidenza della Regione siciliana. E particolarmente ostile al nuovo governatore siciliano del centrodestra Lagalla. “Quel progetto della Lega siciliana che mirava al federalismo e all’autonomia della Sicilia non esiste più”, attacca. “Il progetto di Matteo Salvini sarebbe dovuto essere in totale rottura con il vecchio modo di fare politica in Sicilia. Ma non è accaduto: io non ho nulla da condividere con la attuale classe dirigente della Lega siciliana”. L’uscita dal partito è preceduta da giorni di polemiche e veleni.
“Salvini ha tradito il Sud e gli elettori”
“Sono stato buttato fuori solo per avere osato criticare la dirigenza siciliana della Lega. E avere chiesto di tornare a occuparci dei bisogni della gente”. Nei giorni scorsi aveva postato sui social una riflessione “sul risultato pessimo” della Lega. Lanciando anche un invito a Matteo Salvini “a rivedere profondamente l’assetto del partito regionale”. E aveva puntato il dito contro il segretario regionale Nino Minardo. Che “avrebbe dovuto convocare subito un’assemblea plenaria di iscritti, amministratori e dirigenza, e che invece se ne è guardato bene”.
L’adesione a Sicilia vera di De Luca: ha coraggio
Gelarda ha postato uno screenshot di whatsapp in cui fa vedere che Nino Minardo l’ha rimosso dalla chat della Lega siciliana. “Dopo oltre quattro anni in questo partito. Quattro anni di grande attività su strada”, si sfoga, “oggi vengo buttato fuori malamente. Sono stato prima oggetto di un pesantissimo attacco politico da parte dei maggiorenti siciliani di Lega-Prima l’Italia (Minardo, Scoma, Fallica, Figuccia e Caronia). E adesso buttato fuori da tutte le chat ufficiali di partito, solo per avere osato criticare il segretario regionale del partito Nino Minardo”.
Lasciano anche tre commissari cittadini
Lascia ma non cerca poltrone, dice ovviamente. 2mi è stato più volte garantito che sarei stato candidato alle prossime elezioni nazionali. Ma non mi interessa un collegio sicuro”, dice Gelarda, primo dei non eletti alle scorse europee. Da oggi aderisce al movimento di De Luca? “È l’unico che dice le cose in faccia, che ha coraggio. L’unico che può cambiare la storia di questa terra. Io ho un solo obiettivo, che ho perseguito per 5 anni da consigliere comunale: cambiare le cose”. Con Gelarda passano a Sicilia Vera anche Giuseppe Romanotto, commissario cittadino di Monreale. Giusto lo Franco, commissario cittadino di Misilmeri e Salvatore Cappadonia, commissario cittadino di Cerda.