Strage di Uvalde, la polizia ammette: blitz ostacolato dalle porte d’acciaio che si aprivano al contrario

11 Giu 2022 10:36 - di Roberto Frulli

C’è un clamoroso ed evidente errore di progettazione dei sistemi di sicurezza passiva delle scuole statunitensi dietro al fallimento dell’assalto che le speciali squadre di polizia chiamate Bortac, Border Patrol Tactical Unit, hanno cercato a lungo e inutilmente di fare nel tentativo di neutralizzare, il 24 maggio scorso, il killer diciottenne Salvador Ramos nella Robb Elementary School di Uvalde in Texas. dove sono stati uccisi 14 bambini e due insegnanti.

Lo svantaggio tattico che ha rallentato per un’ora l’azione dei team Bortac è stato determinato dal sistema di apertura delle porte di sicurezza installate, paradossalmente, proprio per impedire ad eventuali malviventi o terroristi di entrare in azione nelle scuole, anche in situazioni analoghe alla strage di Uvalde. Ed è emerso ieri in tutta la sua evidenza da un’approfondita inchiesta giornalistica della Washington Post. Che ha intervistato poliziotti e diversi esperti di tecniche di breaching con cui, normalmente, i team Bortac, chiamati a intervenire a Uvalde, operano lungo il confine con il Messico per stanare i trafficanti di droga e di esseri umani asserragliati in case di fortuna.

Una serratura a catenaccio sulla porta di una casa residenziale in genere non può competere con i pesanti arieti a forma di cilindro che gli agenti dei team Bortac utilizzano per farsi strada, osserva la Washington Post.

Ma le porte di sicurezza dell’aula della Robb Elementary School di Uvalde erano diverse. Avevano telai metallici e si aprivano verso l’esterno, rendendo impossibile l’utilizzo di un ariete.

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