L’ultima batosta per il M5S: si dimette Sabrina Licheri, sindaca di Assemini, ultima roccaforte sarda

27 Giu 2022 20:34 - di Lucio Meo

Alle 18.09 sull’ultima roccaforte del Movimento Cinque stelle in Sardegna è stata issata bandiera bianca. Non c’entra la scissione con lo scontro Conte-Di Maio, ma le spaccature interne al Comune di Assemini (Città metropolitana di Cagliari) fanno cadere l’ultimo Comune a targa M5s in Sardegna, che era stato pure il primo nell’Isola. La sindaca Sabrina Licheri è stata abbandonata da cinque esponenti della maggioranza ed è costretta a togliersi la fascia tricolore e consegnare al commissario straordinario le chiavi della cittadina alle porte di Cagliari. Mentre c’era da approvare il bilancio si è acuito lo scontro interno e la fuoriuscita di cinque consiglieri della maggioranza ha fatto crollare l’impero pentastellato messo su nel 2013 da Mario Puddu, primo sindaco grillino della Sardegna.

La sindaca di Assemini Sabrina Licheri mollata dalla sua maggioranza

La bandiera con le stelle gialle era poi stata issata anche sui Comuni di Porto Torres, Dorgali e Carbonia, ma lì è già stata ammainata. Durante il mandato di Mario Puddu ad Assemini la presidente del Consiglio comunale era Sabrina Licheri e nel 2018 era stata lei a conquistare la fascia tricolore. Ieri sera ha partecipato a un carnevale estivo per le vie di Assemini e al termine della festa ha annunciato il suo ritiro. “Questo è l’ultimo evento pubblico al quale abbiamo partecipato in qualità di amministratori, in qualità di sindaco, giacché la nostra amministrazione non ha più la forza numerica necessaria per portare a compimento il mandato che dovrebbe concludersi in maniera naturale a giugno 2023 – ha poi spiegato su Facebook -. Cinque consiglieri di maggioranza hanno deciso di voltare le spalle alla maggioranza, di tradire il loro mandato, avviando una crisi politica in sede di approvazione del bilancio comunale, bloccando ogni progetto in attesa di risorse”. Con parte del gruppo sull’Aventino ha provato a cercare altre strade, ma l’operazione non è riuscita e il mandato termina con un anno d’anticipo.

“Abbiamo chiesto spiegazioni e supporto, ma basta così: ulteriori sforzi per avere la forza numerica necessaria, non sarebbero compatibili con i nostri principi, valori, con la nostra coerenza e con il nostro modo di intendere e fare politica – ha spiegato Sabrina Licheri, annunciando per oggi le sue dimissioni -. Auguriamo alla nostra comunità il meglio e auguriamo buon lavoro al commissario straordinario al quale i cinque c., Melis, Sabeddu, Montagna, Cera e Congiu, stanno consegnando il nostro paese”. Stasera l’atto è stato formalmente protocollato.

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