La scomparsa di Alessio Bignami: rifondò il Fuan a Bologna, sempre in prima linea per la destra

13 Giu 2022 12:11 - di Emanuele Valci

Destra in lutto, è morto Alessio Bignami, avvocato, punto di riferimento politico  e fratello del deputato Galeazzo. Sempre in prima linea, rifondò il Fuan a Bologna nel 1994, con Galeazzo, riprendendo la tradizione del padre Marcello. E contribuì a far nascere quella comunità giovanile sempre pronta a scendere in campo, una comunità che continua oggi a tener viva quella tradizione. È una perdita che ha scosso il mondo politico. Alessio Bignami era una persona preparata, molto stimata da amici e avversari.  Lo dimostrano i tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati, non solo di esponenti politici ma anche di tutti coloro che avevano avuto occasione di conoscerlo e di apprezzare le sue qualità umane e culturali.

I messaggi per la scomparsa di Alessio Bignami

«Fratelli d’Italia piange la prematura scomparsa di Alessio Bignami, storico militante fin dai movimenti giovanili, e si stringe al fratello Galeazzo e a tutta la sua famiglia in questo triste momento. A nome di tutto il partito e dei suoi militanti esprimiamo loro la nostra più stretta vicinanza e le condoglianze più sentite». Lo scrive in una nota FdI.

«È mancato Alessio Bignami», scrive Ignazio La Russa, «fratello dell’on. Galeazzo e figlio dell’indimenticato Marcello esponente di punta della destra della mia generazione. Alessio lo troverà in cielo ad accoglierlo con tutti i militanti della nostra storia».

«Ciao Alessio», le parole di Giovanni Donzelli. «Grazie. Grazie per essere stato qualche annetto fa una ottima guida per il Fuan di Bologna, quando i ragazzi di Bologna erano già un punto di riferimento per tutti noi. Grazie per essere venuto a Firenze alle Giornate anticomuniste e a darci una mano all’Università tutte le volte che la sinistra voleva toglierci la parola. Eravamo ventenni ma “I Bignamini” erano già quasi una leggenda. Grazie per essere stato un amico e un punto di riferimento quando da ragazzino stavo scoprendo questo strano mondo della destra. Preparato, con il sorriso determinato e sempre gentile. Salutaci il Prof. Noi cercheremo di stare vicini a Galeazzo, Runa e la mamma. A Dio».

L’esperienza nel Fuan, il cordoglio

>L’indimenticato professor Marcello Bignami uomo di straordinaria intelligenza e umanità ed i suoi figli Alessio e Galeazzo sono stati per anni i punti di riferimento per i ragazzi di destra di ogni parte d’Italia che avevano scelto Bologna per gli studi universitari». Lo afferma Raffaele Speranzon. Quanti ricordi. Tanti ricordi. Tutti belli. Alessio e l’Università di Bologna nei primi anni 90… Quando essere del Fuan in quella città meravigliosa ma difficile significava avere non solo dei valori da affermare ma anche il coraggio fiero di chi è indomito ed indomabile. Ciao Alessio, il tuo sorriso di allora accompagnerà sempre il ricordo di quegli anni. Un abbraccio forte all’amico fraterno Galeazzo».

«Come coordinatore di Fratelli d’Italia Imola e Circondario imolese, esprimo il cordoglio della nostra comunità politica per la morte dell’avvocato Alessio Bignami, fratello dell’onorevole Galeazzo Bignami, nostro più alto riferimento istituzionale e politico». Lo scrive in un post Nicolas Vacchi. «Se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura. Per chi ha Fede, la vita non è tolta, ma trasformata. Innanzi ad ogni morte, specialmente poi se avvenuta in modo inatteso, e di qualcuno che amiamo, l’atteggiamento più vero è il silenzio. Il silenzio, unito ad un cordoglio raccolto, ci parla attraverso il dolore e le lacrime, lo smarrimento e l’interrogativo, l’impotenza e l’incapacità di reagire. Un silenzio che parla, ma nello stesso tempo un silenzio carico di parole da ascoltare, e preghiera da elevare. Sono le parole della Fede, che, contro l’apparenza di questo momento, vuole farci vivere in pienezza. Le nostre sincere condoglianze per la morte di Alessio, che oggi riposa col Professor Marcello, le rivolgiamo a Galeazzo, Maria Runa, alla mamma e a tutti i cari».

 

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