Episodio di cannibalismo a Rimini, nigeriano stacca un dito a morsi a un albanese e lo mangia
Ha staccato a morsi una falange della mano destra del suo avversario e l’ha ingoiata. E’ finita nel sangue e nel modo più atroce la rissa scoppiata verso le 3 di notte sulla spiaggia di Rimini all’altezza del bagno 70. A scontrarsi, stando alle prime ricostruzioni, quattro persone (due albanesi e due africani) che si sono picchiati selvaggiamente. Un dettaglio raccapricciante nel bilancio di una violenta rissa in spiaggia: un atto di cannibalismo. E’ stato un 25enne nigeriano a staccare con un morso la falange di un dito della mano destra di un albanese e a mangiarla.
Rimini, dettaglio raccapricciante: nigeriano stacca a morsi un dito a un albanese
La polizia – leggiamo sul resto del Carlino- ha arrestato tre giovani partecipanti alla selvaggia rissa. I quattro partecipanto se le sono date di santa ragione, inseguendosi tra ombrelloni e lettini e colpendosi anche con le aste degli ombrelloni. Il putiferio è stato notato dai vigilantes della Vigilar, ingaggiata questa estate dai bagnini riminesi. La pattuglia su quod ha dato l’allarme ed è intervenuta. Poco dopo, quando uno dei tre ha mostrato quasi brandendolo il dito staccato, è stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza che ha portato il ferito in ospedale, mentre gli altri due ragazzi sono stati portati negli uffici della Questura in piazzale Bornaccini.
Violenta rissa finita in un atto di cannibalismo
Due protagonisti della bagarre sono riusciti a scappare. Un albanese è stato fermato da una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura. Un secondo giovane (si presume nigeriano), è invece ancora ricercato. Sedati gli animi, s’è scoperta l’agghiacciante amputazione. Al “cannibale” il pubblico ministero contesta anche lesioni personali gravissime. Tutti e tre (ferito compreso), compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida. Un albanese è stato fermato da una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura. Un secondo giovane (si presume nigeriano), è invece ancora ricercato. Sedati gli animi, s’è scoperta l’agghiacciante amputazione. Al “cannibale” il pubblico ministero contesta anche lesioni personali gravissime. Tutti e tre (ferito compreso), compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida.