Disordini per il film sulla figlia di Maometto. Mostra il volto del Profeta, islamici in rivolta (video)

11 Giu 2022 16:21 - di Riccardo Angelini
film figlia Maometto

Islamici in rivolta, in tutta l’Inghilterra, per il film «The Lady of Heaven» (La signora del paradiso), un film epico sulla vita di Fatima, la figlia di Maometto. Molti cinema hanno deciso di cancellare la programmazione della pellicola giudicata “blasfema”.

Ne scrive oggi il corrispondente da Londra del Corriere della sera, specificando che “le proteste si sono accese per giorni nelle città a più forte presenza islamica, da Birmingham a Bradford, da Sheffield a Leeds. La catena nazionale Cineworld ha deciso di sospendere le proiezioni, citando la necessità di «assicurare la sicurezza del nostro staff e dei clienti»: ma questo ha innescato discussioni e polemiche sulla libertà di espressione e il concetto di blasfemia (in Gran Bretagna non esiste una legge che la punisce). E le divisioni sono arrivate fino al governo di Boris Johnson”.

A complicare la faccenda anche la scoperta che una delle personalità che più ha inveito contro il film è Qari Asim, imam della moschea di Leeds e lui stesso consigliere del governo sull’islamofobia. Asim ha bollato la pellicola come «denigratoria e dispregiativa», tanto da causare «molto dolore ai musulmani». Il religioso ha poi aggiunto che «abbiamo lavorato con molti fratelli e imam per collaborare con i cinema, in alcuni posti abbiamo avuto successo e quei cinema non proietteranno più il film, in altri posti continuiamo a negoziare».

Sono in particolare i giornali conservatori a chiedere a gran voce di non assecondare tendenze censorie. «The Lady of Heaven» è stato anche accusato di fomentare discordia fra sciiti e sunniti, la due principali confessioni musulmane. “Sono polemiche e manifestazioni – sottolinea il Corriere – che riportano alla memoria le violente dimostrazioni che scossero la Gran Bretagna più di 30 anni fa, in occasione della pubblicazione dei «Versetti Satanici» di Salman Rushdie”.

Ci sono anche diversi video pubblicati online che riprendono il momento in cui, domenica sera, il responsabile del Cineworld di Sheffield si è presentato davanti alla folla di musulmani radunati davanti alla sala e ha annunciato l’annullamento della proiezione. «Allahu Akbar», esultano i dimostranti. Un cedimento alle pretese degli estremisti secondo alcuni commentatori che parlano di precedente pericoloso, di cancel culture islamica. E di pretesa di far decidere alle comunità musulmane che cosa i britannici devono vedere al cinema.

Il sito di Tempi.it riporta anche alcune recensioni per far comprendere i motivi dello scandalo suscitato dal film. «Lady of Heaven, uscito venerdì scorso nel Regno Unito, dichiara di essere il primo film a mettere sullo schermo la “faccia” del Profeta Maometto. Ma come ha precisato la recensione da due stelle del Guardian, “tra i crediti non risulta alcun attore nei suoi panni, né in quelli di nessuna delle altre figure sacre del suo entourage. E, come annuncia nervosamente un disclaimer iniziale, le loro facce, spesso mostrate in sprazzi di sole accecanti, sono realizzate in computer-grafica. Si presume che ciò sia sufficiente a placare i divieti dell’islam riguardo alle rappresentazioni visive del Profeta, ma questo è un film di ispirazione sciita e quindi un po’ più indulgente sulla questione».

Il Telegraph spiega la trama del film che “racconta la vicenda di un ragazzino iracheno che resta orfano perché sua madre viene giustiziata da militanti dell’Isis. Il bambino viene adottato da una donna che lo conforta con la storia della pia Fatima, e qui lo spettatore viene trasportato indietro nel tempo al settimo secolo. La tradizione islamica proibisce le riproduzioni dirette delle figure religiose e il regista del film Eli King dipinge Fatima come un personaggio senza volto, avvolta in un velo nero”.

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