Caracciolo zittisce Severgnini e gela la Gruber: “Le sanzioni alla Russia? Un successo… di Orban” (video)

1 Giu 2022 17:14 - di Monica Pucci

Nel giorno del varo del sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, da parte della Ue, sulla Sette va in onda un duello a distanza tra l’entusiasta Beppe Severgnini, pronto a salutare l’accordo sul blocco del petrolio come “un sorprendente successo dell’Europa” e il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, che invece lo stoppa subito: “Un grande successo, ma di Orban, il premier ungherese…”.

Caracciolo scettico sulle sanzioni alla Russia, Severgnini invece esulta

Gelo in studio, imbarazzo di Lilli Gruber, a “Otto e mezzo“, con la conduttrice che chiede lumi: “Perché, Lucio?”. Caracciolo a quel punto chiarisce: “Vladimir Putin certamente non è preoccupato da queste sanzioni. I tubi passano per l’Ungheria, ha le sue raffinerie, ha il prezzo scontato e ci guadagna di più. Non è un embargo sul petrolio, ma sulle petroliere, una cosa che non sta in piedi, perché sappiamo bene che quello del mare è un ambiente anarchico, non sappiamo niente di quello che c’è nelle navi. Le navi cariche di petrolio Putin le può mandare in un paese, Putin le vende ad un certo prezzo e poi quel paese le rivende a degli altri paesi, con delle triangolazioni, che sono il mezzo più usato nel mondo per superare le sanzioni. Lo fanno allegramente molti paesi europei. Non mi pare che questo embargo sia nulla che possa scalfire seriamente la posizione di Putin. Dico che purtroppo Orban è stato molto abile”.

A quel punto la Gruber ridà la parola a Severgnini, che replica: “Ma allora in Europa hanno sbagliato tutto, possibile? Non penso che siano impazziti tutti e 27 quando hanno deciso di bloccare le petrolifere per rallentare la guerra in Ucraina di Putin”.

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