Caos seggi a Palermo, molti sono ancora chiusi, elettori respinti. Meloni: “Intervenga il Viminale”

12 Giu 2022 10:51 - di Guido Liberati
seggi Palermo, Lamorgese

«A Palermo diversi seggi chiusi ed elettori respinti. Tutto ciò è gravissimo. Intervengano immediatamente il Prefetto e il Viminale». Così Giorgia Meloni commentando le notizie che arrivano in queste ore dal capoluogo siciliano e tirando in ballo direttamente il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese (nella foto).

«Nemmeno nella Corea del Nord, mi arrivano numerose chiamate da parte di elettori ai quali è impedito il diritto di voto perché i seggi sono chiusi. Una situazione gravissima e senza precedenti. Disastro organizzativo o boicottaggio?», chiede il coordinatore regionale di FdI, Giampiero Cannella.

La denuncia da Palermo: “Negato il diritto al voto ai cittadini”

Mancano infatti decine di presidenti di seggio a Palermo e almeno cinquanta seggi sono ancora chiusi, nonostante si voti dalle 7 di questa mattina. E’ caos in diverse sezioni. La Prefettura sta lavorando per trovare una soluzione. “Questa mattina avrei voluto esercitare il mio diritto al voto”, racconta all’Adnkronos Paola Maranzano. “Tuttavia non è stato possibile perché arrivata al seggio, presso la scuola di via Bologni nel quartier Boccadifalco ci hanno detto che la sezione 375 era chiusa perché mancava il presidente. A questo punto, io vado a lavorare. Mi è stato negato il diritto al voto e ritengo che sia gravissimo”. La stessa situazione si è verificata presso il seggio di via Valverde, anche qui i cittadini non hanno potuto esercitare il diritto al voto perché mancano sia il presidente che il segretario di sezione. Decine le telefonate arrivate in Questura e prefettura.

Lagalla: “Coi seggi ancora chiusi, intervenga il governo”

A Palermo, dove sono in programma anche le Amministrative, in alcuni seggi non è ancora possibile votare per i Referendum per la mancanza di presidenti”. La Lega si appella al Capo dello Stato e al ministro dell’Interno: “Situazione grave e inaccettabile, democrazia a rischio, è necessario allungare l’orario del voto”, sottolineano fonti del partito di Matteo Salvini.

“A fronte di quanto sta accadendo in molte sezioni elettorali, dove mancano addirittura i presidenti di seggio e le operazioni di voto non sono ancora state avviate, chiediamo un intervento deciso e immediato da parte del governo nazionale, affinché garantisca l’effettiva regolarità delle elezioni amministrative di Palermo“. Così il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla. 

Fino a poche ore fa mancavano 174 presidenti nei seggi a Palermo

Alle 10 di mattina erano ancora 30 le sezioni del Comune di Palermo in cui non erano ancora iniziate le operazioni di voto. A dirlo ad Italpress è il segretario comunale del capoluogo siciliano, Antonio Le Donne, il quale ha chiarito che inizialmente erano addirittura 174 i presidenti di seggio mancanti, che con un’opera certosina, fatta in alcuni casi ricorrendo al passaparola, sono quasi completamente rimpiazzati. “Al momento sono 570 le sezioni che funzionano e stiamo prodigandoci nel massimo sforzo possibile nel tentativo di trovare gli ultimi presidenti di seggio, in alcuni casi, convincendo i semplici scrutatori ad assumere il ruolo di presidente in altre sezioni.

 

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