Caos mascherine, affondo di Bassetti su Speranza: “Spettacolo ignobile della politica. Siamo al ridicolo”

10 Giu 2022 14:03 - di Redazione
Bassetti

Dopo spiegazioni e polemiche. Argomentazioni e contro-indicazioni, commenti e stoccate, Matteo Bassetti punta dritto al cuore della questione “caos mascherine“. Che, semplificata ai minimi termini, riassume lapidariamente così: «Siamo di fronte a uno spettacolo ignobile della politica, devo dire che il rischio forte è di inficiare quel che di buono è stato fatto prima. Con questo balletto “la levo e poi la metto”, le persone sono disorientate e confuse. Non si sa se è giusto o meno usare la mascherina. E c’è una gravissima responsabilità del ministero della Salute che ha avuto voci discordanti».

Bassetti, caos mascherine? «Uno spettacolo ignobile della politica»

Come affondo suona vibrante. Ma è con la stoccata finale indirizzata al ministro della Salute che Bassetti assesta il colpo di grazia: «Speranza ha parlato in un certo modo, molto diverso rispetto ai sottosegretari. Non si capisce quale sia la vera volontà del ministro. Insomma, stiamo rasentando il ridicolo. Anzi, ci siamo dentro. Perdiamo tempo su queste cose, mentre andrebbe detto oggi cosa il Governo farà a ottobre… Ma dal ministro Speranza non sento indicazioni. Chi compra i vaccini, dove si faranno, chi li dovrà fare? Si naviga a vista con tanto pressappochismo». Insomma, è un fiume in piena Bassetti. Che commentando lo stato dell’arte su mascherini e indicazioni di governo, sfoga con l’Adnkronos malumore e perplessità.

L’affondo sui ministri Speranza e Bianchi

Secondo l’infettivologo, infatti, «dopo un certo momento sarebbe stato giusto dire che la mascherina era raccomandata o fortemente raccomandata ad anziani, fragili o dove non si può mantenere il distanziamento. Invece – rimarca Bassetti – si è detto che la mascherina al seggio si può togliere perché i dati epidemiologici sono migliorati. Ma dove? Sono peggiorati nell’ultima settimana. Non si raccontino le balle agli italiani. La decisione è stata solo politica – evidenzia il virologo ligure –. E siccome anche la mascherina a scuola è una decisione politica del ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha addirittura detto che è un insegnamento, non si sa di cosa, si assuma la responsabilità di questo». Ma sia chiaro, conclude l’esperto: «È il ministro che lo vuole. E non la scienza»…

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