Cade l’obbligo di mascherina al voto, il governo fa marcia indietro: ora sono solo «raccomandate»

9 Giu 2022 8:10 - di Federica Parbuoni
mascherina voto

Marcia indietro del governo sull’obbligo della mascherina per il voto. Nella serata di ieri il ministero dell’Interno ha diramato a tutti i prefetti una circolare in cui si legge che  «in considerazione del mutato quadro epidemiologico» l’uso «della mascherina chirurgica» è «fortemente raccomandato per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del voto». Dunque, decade l’obbligatorietà, che invece, allo stato attuale, resta per gli esami di maturità, in virtù di una sentenza del Tar del Lazio.

Lamorgese e Speranza fanno marcia indietro sulla mascherina al voto

La circolare è frutto della sottoscrizione, da parte dei ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, «dell’addendum al protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022». Ovvero delle precedenti indicazioni, datate ai primi di maggio, che, invece, indicavano come obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione per esercitare il voto.

Si passa dall’obbligo alla raccomandazione

Il passaggio da obbligo a raccomandazione arriva dopo giorni di accese polemiche, sollevate in particolare dalla Lega e diventate un caso politico, nel contesto di un generale clima di scarso incoraggiamento a recarsi alle urne, specie in relazione ai referendum. Sulla questione il Carroccio, che ha espresso «grande soddisfazione» per il ripensamento, aveva anche annunciato un ricorso.

Niente da fare per gli studenti: il Tar conferma la mascherina agli esami

Resta invece confermata l’obbligatorietà della mascherina per gli studenti chiamati all’esame di maturità e di terza media. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto il ricorso del Codacons contro l’ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile e il decreto legge che impone il dispositivo agli studenti fino al 31 agosto.  Per i giudici amministrativi una eventuale anticipazione della cessazione dell’obbligo di mascherina può passare solo per un decreto legge, rimandando la valutazione sul tema «all’esclusiva responsabilità della scelta di politica legislativa nella specifica materia».

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