Bibbiano, oggi comincia il processo per gli affidi illeciti e i maltrattamenti ai bimbi. 17 gli imputati

8 Giu 2022 8:53 - di Redazione
Bibbiano

Inizia oggi a Reggio Emilia il processo scaturito dall’inchiesta «Angeli e demoni» che risale  all’estate 2019 e che aveva provocato lo “scandalo Bibbiano”, con l’arresto del sindaco Andrea Carletti del Pd. Quest’ultimo è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio, in quanto pienamente consapevole del “sistema” messo in piedi dagli imputati. 17 gli indagati che vanno a processo e che per l’accusa avevano creato un sistema illecito di affidi di bambini nella Val d’Enza.

Condannato già a 4 anni lo psicologo piemontese Claudio Foti, fondatore del centro Hansel e Gretel, che ha scelto il rito abbreviato. Contro gli indagati per i quali oggi inizia il processo la procura di Reggio Emilia ipotizza reati molto gravi: dai maltrattamenti dei minori alle lesioni gravi, dalla violenza privata alla tentata estorsione, dalla falsa testimonianza al peculato, dalla frode processuale al depistaggio, fino al falso in atto pubblico e all’abuso d’ufficio.

A processo – scrive La Verità – finiscono “l’ex assistente sociale Anghinolfi cui la procura contesta 63 capi d’accusa su un totale di 97; il suo ex aiutante Francesco Monopoli, sul quale pesano 32 capi d’accusa; la psicologa Bolognini con 21 capi d’accusa. Posizioni delicate hanno anche alcuni dei genitori affidatari, come Fadia Bassmaji e la sua compagna Daniela Bedogni, la coppia gay accusata di maltrattamenti sulla sfortunata bambina affidatale dai servizi sociali”.

A novembre, ricorda ancora il quotidiano diretto da Belpietro, “l’accusa ha incassato un importante punto a suo favore, un elemento che potrebbe avere un peso significativo anche sul processo che sta per iniziare: quel giorno Foti, che aveva chiesto e ottenuto un giudizio abbreviato per l’accusa di aver causato lesioni aggravate a una sua giovanissima paziente, è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, e in più ha ottenuto 2 anni di sospensione dalla professione e 5 d’interdizione dai pubblici uffici. La condanna che gli è stata inferta è tanto più dura se si considera che il giudizio abbreviato garantisce a ogni imputato lo sconto di un terzo di pena. Prima di lui un’altra imputata, l’ex assistente sociale di Bibbiano Cinzia Magnarelli, aveva patteggiato 1 anno e 8 mesi”.

Il processo, iniziato con molto ritardo a causa della pandemia, rischia però di fermarsi quasi subito. Due magistrati sui tre che compongono la corte – ricorda La Verità –  sono in attesa di trasferimento e presto lasceranno Reggio Emilia per altre sedi giudiziarie.

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