Vaiolo delle scimmie: isolato il virus al Sacco di Milano. Ecco perché non bisogna allarmarsi
La priorità è non scivolare nell’allarmismo. Il vaiolo delle scimmie ha una letalità molto bassa e la trasmissione è più difficile rispetto al Covid. In più, la scienza sta agendo e sta ottenendo risultati. È stato infatti isolato al laboratorio di Microbiologia dell’ospedale Sacco di Milano il “monkeypoxvirus”. Ossia, il responsabile dell’epidemia. «Questo rappresenta un importante risultato per la ricerca scientifica», ha commentato la vicepresidente lombarda Letizia Moratti. «Sarà possibile saggiare l’attività di farmaci antivirali. E testare la risposta anticorpale dei pazienti che hanno contratto l’infezione».
Vaiolo delle scimmie, le dosi di vaccino
L’Istituto superiore di sanità ha dichiarato che abbiamo già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo. Un dato, questo, che dovrebbe ulteriormente rassicurare l’opionione pubblica. «Siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità». Lo ha affermato a Rainews24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Sul vaiolo delle scimmie dobbiamo dire con chiarezza che non siamo di fronte a un’emergenza».
La malattia non è paragonabile al Covid
«Siamo di fronte a una situazione che deve essere attenzionata e monitorata. La malattia non è paragonabile al Covid e non colpisce tutta la popolazione». Infatti, chi è stato vaccinato contro il vaiolo, circa il 40% della popolazione, ha già una protezione indicativamente dell’85%.