M5S, espulsioni e addii hanno un costo salato: tra fuggitivi e tagli alle entrate, la cassa grillina langue

6 Mag 2022 14:26 - di Lara Rastellino
M5S

Più che a una scuola di formazione politica, forse il M5S dovrebbe tornare a studiare un po’ di matematica. Già, perché i conti quest’anno non tornano. E tra espulsioni e addii, transfughi e ricorsi. Sforbiciate alle entrate legate al ridimensionamento numerico delle file grilline, la cassa langue. Litigi e esodi hanno fatto male ai fondi del Movimento alla Camera, che nel 2021 ha visto assottigliarsi, e non di poco, l’assegno erogato da Montecitorio. Soprattutto a causa del boom di ribelli messi alla porta (nella maggioranza dei casi si tratta di deputati espulsi per aver negato la fiducia al governo Draghi).

M5S, espulsioni e addii fanno male alle casse: -1,4mln al gruppo Camera nel 2021

Così, spulciando la relazione all’ultimo bilancio, che l’Adnkronos ha potuto visionare, si legge che il gruppo pentastellato alla Camera, alla data del 31 dicembre 2021, risultava composto da 158 deputati. Ma, ed è il “ma” che fa sballare i conti e mandare in crisi la cassa, «nel corso dell’esercizio, come noto, sono intervenute variazioni nella consistenza numerica a seguito della fuoriuscita di 33 deputati rispetto alla composizione dell’esercizio precedente». Circostanza che ha comportato la «riduzione della quota di contributo unico ed onnicomprensivo spettante al gruppo per euro -1.457.483». Con «una flessione del 17% del contributo incassato rispetto al 2020».

Tra entrate, uscite e conguagli, al netto di litigi e espulsioni, la cassa grillina langue…

Se infatti nel 2020 la Camera dei deputati aveva staccato un assegno pari a 8.594.662 euro, nel 2021 il contributo di Montecitorio destinato al gruppo 5 Stelle è stato di 7.137.179 euro. Un importo, si legge sempre nella relazione sulla gestione al rendiconto, che «risulta al netto dei conguagli detratti dalla Camera per l’applicazione di penali per la mancata assunzione di personale di allegato A per complessivi euro 1.071.257».

Quanto incidono i costi inerenti il personale dipendente

Per quanto riguarda le uscite, poi, nel 2021 i deputati grillini hanno sostenuto oneri complessivi della gestione caratteristica pari ad euro 6.818.599. Costituiti «prevalentemente dai costi inerenti il personale dipendente». Che hanno inciso «con l’importo di euro 5.631.037. E per circa l’82,58% sull’ammontare totale degli oneri della gestione caratteristica. Assorbendo il 78,89% del contributo netto erogato dalla Camera dei deputati».

M5S, calano le consulenze esterne, cresce dall’interno lo staff comunicazione

In forte calo le spese per «collaborazioni e consulenze professionali», che passano da 1.602.871 euro nel 2020 a 903.750 euro nel 2021. «Rispetto all’esercizio precedente – scrive la tesoriera Francesca Galizia nella relazione – avendo rescisso il contratto di consulenza con una società esterna specializzata nell’organizzazione di campagne di comunicazione, è stata internalizzata tale attività. Incrementando lo staff dell’ufficio comunicazione che è passato dalle 39 risorse presenti nel 2020 alle 44 unità del 2021». Il rendiconto evidenzia un avanzo di gestione pari ad euro 106.481, che la tesoriera propone di riportare al nuovo esercizio nel patrimonio del gruppo.

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