Il Copasir indaga sul progetto di attentato della ‘Ndrangheta a Gratteri scoperto da 007 stranieri

6 Mag 2022 14:05 - di Paolo Lami
Gratteri

Un’intercettazione all’estero effettuata da un Servizio di intelligence straniero avrebbe scoperto, secondo il ‘Fatto Quotidiano‘ un  progetto di attentato da parte della ‘Ndrangheta ai danni del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri.

E l’allarme, lanciato da oltreoceano dai servizi di sicurezza di un Paese straniero è stato poi trasmesso ai Servizi segreti italiani.

La notizia di un progetto di attentato contro Nicola Gratteri che fonti confermano all’Adnkronos, ha portato al rafforzamento della scorta del procuratore e “sulla vicenda – rivela il ‘Fatto Quotidiano‘ – è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Salerno, competente sulle inchieste in cui sono parti offese i magistrati del distretto di Catanzaro“.

Da quel momento il Copasir ha attivato le procedure informative per acquisire tutte le informazioni sulla vicenda.

A quanto apprende l’Adnkronos, si tratta delle normali procedure informative che, come già avvenuto in altre occasioni, il Comitato Parlamentare di controllo sugli 007 italiani adotta di fronte a notizie che hanno una rilevanza nell’ambito della sicurezza nazionale e dell’Intelligence.

“Ho telefonato questa mattina al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per esprimergli piena solidarietà e vicinanza anche a nome di tutto il Copasir“, ha poi scritto in un tweet, il presidente del Copasir, Adolfo Urso.

“Nell’occasione – continua Urso – ho ribadito l’impegno del Comitato sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, a tutela della Sicurezza nazionale. Siamo tutti consapevoli di quanto importante sia la risposta comune delle istituzioni, la storia ce lo insegna”.

Proprio qualche giorno fa nel Risiko delle nomine gestite dal Consiglio Superiore della Magistratura, Gratteri era stato sconfitto  nella corsa alla poltrona di procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo dal collega Giovanni Melilloex-capo di gabinetto al ministero della Giustizia, con il piddino Andrea Orlando – in sostituzione di Federico Cafiero De Raho, andato in pensione nel febbraio scorso.

 

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