Florida, i crimini del comunismo diventano materia di studio: “Gli alunni devono conoscere le atrocità”
Direttamente dal Miami Herlad arriva la notizia che il 7 novembre, dall’anno scolastico 2023-2024 in poi, per gli studenti (e gli insegnanti) delle scuole pubbliche in Florida, sarà la Giornata delle vittime del comunismo. In classe, per 45 minuti, si rifletterà sui crimini commessi da Josip Stalin, Mao Zedong, Fidel Castro e tutti i dittatori comunisti. Lo ha annunciato il governatore Ron De Santis, che alle parole ha fatto seguire la firma del provvedimento. Obiettivo: far conoscere ai ragazzi i risultati del socialismo reale. Fame, povertà, esilio, persecuzione di intere categorie di cittadini, eliminazione del dissenso, repressione della libertà di parola.
Il governatore della Florida firma il provvedimento
Presto gli insegnanti delle scuole pubbliche in Florida dovranno dedicare almeno 45 minuti di istruzione alla “Giornata delle vittime del comunismo”. Per insegnare agli studenti chi sono stati i leader comunisti e in che modo il loro regime ha fatto soffrire i popoli. Sicuramente è il primo Stato a prescrivere che in quel giorno a scuola di studino i protaginisti del totalitarismo rosso. Nell’articolo tradotto e rilanciato da Dagospia si legge: «Il conteggio dei corpi di Mao è qualcosa che tutti devono capire perché è un risultato diretto di questa ideologia comunista»: sono le parole del governatore DeSantis, osservando che decine di milioni di persone sono morte in Cina sotto il suo governo. «So che qui non abbiamo bisogno di una legislazione per farlo; ma penso che sia nostra responsabilità assicurarci che le persone sappiano delle atrocità commesse da persone come Fidel Castro e anche più recentemente da persone come Nicolas Maduro».
In Florida si studiano i dittatori rossi, da noi imperversa il negazionismo
E noi in Italia? Fa fremere di sdegno che qui da noi non si riesca ad arginare il vento negazionista sulle foibe; che a scuola il 10 febbraio si contino sulla punta delel dita i professori spieghino chi era Norma Cossetto; chi erano i partigiani jugoslavi e in nome di quale ideologia agivano. Nonostante la risoluzione approvata il 19 settembre 2019 dal Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo, la polemica è cresciuta con il passare del tempo. A votarlo è stato anche, con alcune eccezioni, il Partito democratico (insieme al gruppo dei Socialisti e democratici di cui è membro). Oltre al Ppe, in cui c’è anche Forza Italia; ai convervatori (con Fratelli d’Italia) e al gruppo Identità e democrazia. Il problema rimane quello di “mettere a terra” delle dichiarazioni di intenti che la pratica politica dei “sinistri” rinnega. Fratelli d’Italia ha sempre condannato tutti i totalitarismi e ha caldeggiato l’istituzione di una giornata che ricordasse ufficialmente le milioni di vittime siano ricordate ufficialmente. La destra italiana ha più volte acceso i riflettori sui crimini dei regimi comunisti ma nonostante questo c’è ancora molto da fare.
Il caso della Florida che istituisce il giorno delle vittime del comunismo
“Proprio nel caso delle foibe assistiamo a un evidente fenomeno di analfabetismo di ritorno: con numerosi negazionisti impegnati a «comprendere» cioè scusare le malefatte dei partigiani rossi e a minimizzare l’esodo giuliano. La battaglia di questi (sedicenti) studiosi non è comprendere meglio la storia, ma fare in modo che non si capisca più nulla”, scrive Alessandro Gnocchi sul Giornale. Mandarli il 7 novembre a Miami non sarebbe male. Insieme al disegno di legge sulle vittime del Comunismo, De Santis ha ancora firmato un altro decreto per intitolare alcune strade agli esuli cubani: Arturo Diaz Artiles, Maximino e Coralia Capdevila e Oswaldo Paya. «Ci sono così tante persone nella nostra comunità che hanno sofferto, i nostri stessi familiari hanno sofferto, e per noi è così gratificante onorarli», ha affermato Armando Ibarra, presidente dei Miami Young Republicans e fondatore della Florida Commission of Victims of Communism.