Finlandia, Mosca minaccia il nucleare e lo stop al gas. Draghi chiede a Biden di chiamare Putin

12 Mag 2022 21:02 - di Giorgia Castelli
Finlandia

Tensione alle stelle tra Russia e Nato. La Finlandia accelera sull’adesione alla Nato. Ma la Russia avverte: se questo avverrà Mosca «sarà costretta a intraprendere azioni di ritorsione di tipo militare». Non solo, l’ex capo di Stato Dmitrij Medvedev va anche oltre.

Finlandia, tensione tra Nato e Russia

Il suo è un messaggio inquietante. In un post su Telegram ha prospettato scenari apocalittici. «Il pompaggio di armi all’Ucraina – ha scritto sul suo profilo social, come riporta  Skytg24 – da parte dei Paesi della Nato, l’addestramento delle sue truppe all’uso degli equipaggiamenti occidentali, l’invio di mercenari e lo svolgimento di esercitazioni da parte dei Paesi dell’Alleanza vicino ai nostri confini aumentano la probabilità di un conflitto diretto e aperto tra Nato e Russia invece della loro “guerra per procura”. Un tale conflitto rischia sempre di trasformarsi in una vera e propria guerra nucleare».

Draghi ipotizza anche un contatto Biden-Putin

E intanto appena rientrato dal viaggio negli Usa, oggi il premier Mario Draghi in Cdm ha voluto informare i ministri sulla “missione” statunitense e fare quindi una prima valutazione sui temi trattati. Sul punto della guerra in Ucraina, a quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi, il presidente ha sottolineato come il conflitto stia prendendo una fisionomia nuova e che quindi occorre costruire il futuro. In che modo? A questo interrogativo si cerca di dare risposta ed è quella, si sottolinea da Palazzo Chigi, che il premier ha già esposto in diverse su ultime dichiarazioni: occorre portare le parti a un tavolo per costruire un percorso di pace, una pace credibile, duratura e sostenibile che non può che essere quella che gli ucraini vogliono costruire. Qualsiasi iniziativa va percorsa per arrivare all’obiettivo e in questo ragionamento, si spiega, Draghi si è spinto anche ad ipotizzare anche un contatto diretto tra Biden e Putin.

Il ruolo dell’emergenza alimentare

Inoltre, Draghi ha parlato in Cdm della grande preoccupazione per la situazione alimentare con il blocco dei porti in Ucraina, a partire da quello di Odessa che sarebbe minato, e il rischio quindi di un trauma sociale che va evitato. Il premier ha riferito che questo è stato uno dei temi all’attenzione insieme a quello dell’indipendenza energetica – su cui il governo italiano è stato particolarmente lodato in Usa- sottolineando come proprio l’emergenza alimentare potrebbe costruire un primo passo per l’avvio di un dialogo.

Gas russo, “domani la Russia potrebbe fermare le forniture alla Finlandia”

E tra le ritorsioni sul fronte della Finlandia domani la Russia potrebbe interrompere le sue forniture di gas ad Helsinki, le cui autorità hanno espresso la volontà di aderire alla Nato. Lo riferisce il quotidiano finlandese “Iltalehti”, citando fonti coperte da anonimato secondo cui i politici del Paese scandinavo sono stati messi in guardia dalla possibile decisione di Mosca.

Stop Gazprom utilizzo gasdotto Yamal

Il colosso dell’energia russa Gazprom ha annunciato che non utilizzerà più il gasdotto Yamal-Europa, che termina in Germania, dopo che la società che controlla l’impianto in Polonia è stata inserita nella lista nera di Mosca. Il governo russo, infatti, ieri ha annunciato sanzioni contro oltre 30 società energetiche in risposta alle misure adottate dall’Occidente per rispondere all’invasione dell’Ucraina. Nell’elenco figura Europol Gaz, una joint venture tra Gazprom e la polacca Pgnig, responsabile del gasdotto Yamal-Europa che attraversa la Polonia. Come spiegato da Gazprom, citata dall’agenzia Interfax, le sanzioni implicano che non potrà più utilizzare questo gasdotto.

Commenti

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  • giovanni vuolo 13 Maggio 2022

    La Russia di Putin e’ quello che è. Lo Zar ed i suoi accoliti un clan di criminali. Ma, detto questo, mi chiedo : era proprio questo il momento per alzare l’asticella e provocare, invece di ricercare soluzioni diplomatiche, che, a questo punto diventano sempre più in salita?