Finlandia e Svezia nella Nato, la Russia minaccia: «Conseguenze di vasta portata». Il nodo Turchia

16 Mag 2022 10:50 - di Giorgia Castelli
Finlandia

L’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato aumenterà la tensione militare. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov dicendo che «il livello generale di tensione militare aumenterà e ci sarà meno prevedibilità in questo settore. È un peccato che il buon senso sia sacrificato ad alcune idee senza senso su cosa dovrebbe essere fatto nella situazione attuale». L’adesione della Svezia e della Finlandia all’Alleanza Atlantica, quindi, per il vice ministro russo «è un altro grave errore con conseguenze di vasta portata». «Guardiamo alla situazione globale nel suo insieme, la situazione, ovviamente, sta cambiando radicalmente alla luce di ciò che sta accadendo – ha aggiunto Ryabkov – Per noi è assolutamente evidente che la sicurezza della Svezia, come quella della Finlandia, non sarà rafforzata a seguito di questa decisione».

Ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato

Per l’ingresso della Finlandia nella Nato manca solo il via libera da parte del Parlamento, che il premier Sanna Marin spera di avere “nei prossimi giorni”. Mentre la Svezia dovrebbe fare domanda di ingresso alla Nato martedì. Ieri l’annuncio ufficiale è arrivato dal presidente finlandese Sauli Niinisto. «È una nuova era si apre», ha detto. A causa dell’invasione russa in Ucraina la Finlandia quindi abbandona il suo storico status di Paese neutrale. Per Marin «la minaccia nucleare è molto seria, non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli». Secondo l’emittente Yle News, il Parlamento di Helsinki si riunirà già domani per discutere e approvare la domanda di adesione alla Nato, con l’avvio del processo possibile a partire da martedì.

Finlandia, Marin: «Siamo stretti partner della Nato»

Marin ritiene che non ci siano ostacoli all’ingresso del suo Paese nella Nato: «Non abbiamo alcuna indicazione nell’Alleanza che ci saranno problemi per l’adesione di Finlandia e Svezia. Siamo già molto interconnessi e siamo stretti partner della Nato».  L’Alleanza è pronta ad accogliere i due Paesi: «Se decidono di aderire sarà un momento storico. La Nato è aperta. Siamo pronti a sederci subito con Svezia e Finlandia», spiega il segretario generale Jens Stoltenberg. All’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato “c’è un sostegno quasi generale molto forte”, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa a Berlino dopo la riunione informale dell’Alleanza. «Gli Stati Uniti – ha assicurato – sosterranno fortemente la domanda di adesione di Finlandia e Svezia. Sono molto fiducioso che raggiungeremo un consenso».

Resta il nodo della Turchia

Resta il nodo della Turchia. Nei giorni scorsi Erdogan aveva detto che la Turchia, Paese Nato, “non è favorevole” a Finlandia e Svezia nell’Alleanza. «Non abbiamo un’opinione positiva», aveva insistito parlando con i giornalisti dopo le preghiere del venerdì a Istanbul. «I Paesi scandinavi – aveva aggiunto, stando al Daily Sabah – sono come una guest house per le organizzazioni terroristiche». Ieri il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha definito la Finlandia “rispettosa” delle preoccupazioni della Turchia, Svezia “provocatoria”. «Le dichiarazioni della ministra degli Esteri svedese sfortunatamente non sono costruttive – ha denunciato Cavusoglu, parlando a Berlino – Continua a fare commenti provocatori». Invece, ha sottolineato il capo della diplomazia di Ankara, il collega finlandese è “molto rispettoso” davanti alle “preoccupazioni” della Turchia, che ha chiesto a Svezia e Finlandia di «fermare il sostegno ai gruppi terroristici» curdi. Il vice segretario generale della Nato Mircea Geoana si è detto fiducioso che possano essere affrontate le preoccupazioni della Turchia su Finlandia e Svezia nell’Alleanza.

Stoltenberg sulle “preoccupazioni” della Turchia

Mentre il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg  ha sottolineato che la Turchia ha chiarito che la sua intenzione non è quella di bloccare l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Stoltenberg ha espresso fiducia che l’Alleanza sia in grado di gestire le preoccupazioni della Turchia e che il processo di ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato sia “più veloce di quanto abbiamo visto prima”. Ha affermato di essere «fiducioso che saremo in grado di affrontare le preoccupazioni che la Turchia ha espresso in un modo che non ritardi l’adesione, quindi la mia intenzione è ancora di avere un processo rapido e veloce».

E proprio stamattina il ministro della Difesa della Svezia, Peter Hultqvist, in dichiarazioni alla Svt ha detto: «Invieremo un gruppo di diplomatici per colloqui e per un dialogo con la Turchia in modo da vedere come si possa risolvere la questione e di cosa si tratti realmente».

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