Draghi: «Da Lavrov parole aberranti». Mosca s’infuria: «Ingannate l’opinione pubblica» (video)
Continua ad avere strascichi l’intervista del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, a Zona Bianca, su Rete 4. E, dopo il commento del premier Mario Draghi, prendono anche una piega diplomatica, con accenti ostili da parte di Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, infatti ha accusato «i politici italiani» di «ingannare» la nostra opinione pubblica.
Draghi: «Da Lavrov parole aberranti»
Nel corso della conferenza stampa di ieri sera sul Dl Aiuti, il premier ha risposto anche a una domanda sull’intervista a Lavrov, che ha suscitato numerose polemiche sia per le affermazioni del ministro russo sia per il modo in cui è stata condotta. Due temi sui quali Draghi non ha risparmiato critiche molto dure. Premettendo che «l’Italia è un Paese in cui c’è libertà d’espressione», mentre «il ministro Lavrov appartiene a un Paese dove non c’è libertà d’espressione», Draghi ha sottolineato che l’Italia «permette di esprimere le proprie opinioni liberamente, anche quando sono palesemente false, aberranti». Quindi, ha chiarito il premier, «il mio giudizio è che quello che il ministro Lavrov ha detto è aberrante». Per quanto riguarda poi il passaggio su “Hitler ebreo”, quella parte, ha aggiunto Draghi, «è veramente oscena».
#Draghi:”Quello di Lavrov è stato un comizio senza contraddittorio. Non è granché professionalmente”.
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— Pietro Raffa (@pietroraffa) May 2, 2022
Per il premier non è stata un’intervista, ma «un comizio»
Quanto alla realizzazione dell’intervista in sé, Draghi ha rimarcato che «la televisione trasmette liberamente queste opinioni», ma, ha detto rivolgendosi al cronista che aveva fatto la domanda, «lei ha parlato di intervista, in realtà è stato un comizio». Quindi, per Draghi, la domanda che ci si deve porre è «se si deve accettare di invitare una persona che chiede di essere intervistata senza nessun contraddittorio», per un tempo prolungato. «Non è granché. Non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee, non è granché», ha chiosato Draghi.
La risposta di Mosca a Draghi: «Ingannate la gente»
Parole che hanno suscitato la reazione irritata di Mosca, secondo la quale «i politici italiani stanno ingannando la loro opinione pubblica». Quindi, con la pretesa di far sapere ai cittadini italiani «la verità», la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha diffuso un messaggio su Telegram, affermando che «l’iniziativa di condurre l’intervista non è partita dal ministero degli Esteri» di Mosca, «ma da giornalisti italiani». Zakharova, quindi, rivendicando che Lavrov riceve «centinaia di richieste di intervista», ha aggiunto che «i giornalisti italiani sono stati insistenti, affermando che era importante mostrare tutti i punti di vista». «Non abbiamo fatto aggiustamenti alle domande o alla versione finale dell’intervista», ha concluso Zakharova, le cui parole però non hanno chiarito se per la concessione di quell’intervista Mosca avesse chiesto delle condizioni e confermano invece l’idea che la Russia trovi oltremodo urticante qualsiasi lettura dei fatti e opinione.