Covid, verso la normalità: meno casi e addio al Green pass. Ma per Speranza “la partita non è finita”

31 Mag 2022 19:23 - di Milena Desanctis
Covid
Diminuiscono i casi di Covid. In Italia si registrano 24.267 nuovi contagi di Covid su 242.060 tamponi processati. I decessi sono 66. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.121, ovvero 160 in meno rispetto a ieri. Sono 248 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, sette in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Il tasso di positività è al 10%.

Covid, Speranza: «La partita non è finita»

E già si pensa all’autunno. Sulla quarta dose a tutti, «valuteremo con gli scienziati»,  «l’auspicio è che ci possa essere un nuovo vaccino adattato a varianti in autunno». A dirlo il ministro della Salute Speranza, che avverte: «Dobbiamo essere preparati, tutte le discussioni che stiamo facendo dal G7 all’Oms, alla Commissone europea, ci dicono che la partita non è finita».

Covid, Sileri: «Possibile ripresa del virus dopo estate»

Mentre il sottosegretario Pierpaolo Sileri, parlando con l’Adnkronos, sottolinea: «Se dopo l’estate, come è possibile, vi sarà una ripresa della circolazione del virus Sars-Cov-2, potrà essere necessario un nuovo richiamo vaccinale per specifiche fasce di età della popolazione. Ce lo dirà la scienza, ma è certo che grazie all’ampia immunità che abbiamo costruito, artificialmente con i vaccini o naturalmente con l’infezione, non rivivremo più le difficoltà degli ultimi due anni».

Da domani stop al green pass per entrare in Italia

Stop al Green pass per entrare in Italia da domani, mercoledì 1 giugno. Un altro step importante nel ritorno alla normalità nell’ambito delle misure anti-Covid. Altro step importante il 15 giugno, quando potrebbe cadere l’obbligo delle mascherine al chiuso praticamente ovunque. Ma cosa ne pensano gli esperti? «È giusto stoppare il Green pass perché la situazione è molto diversa rispetto a sei mesi fa. Io credo che il certificato verde come l’ho sempre vissuto è stato uno strumento per far vaccinare le persone e non per rendere sicuro un volo aereo, un bar o un albergo. L’ho sempre pensato. Il Green pass ha vicariato alcuni obblighi che se fossero stati messi quando li richiedevamo, non ce ne sarebbe stato il bisogno. Oggi ha esaurito il suo compito, quindi basta». Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando lo stop da domani al green pass per entrare in Italia.

Covid, Clementi: «Sempre più verso la normalità»

«Sempre più verso la normalità: ecco come si prospetta l’estate». Per Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, i segnali vanno in questa direzione, sia quelli epidemiologici che quelli che arrivano dagli ultimi allentamenti sul fronte misure Covid. E in particolare il virologo accoglie positivamente la scelta di non prorogare l’ordinanza in scadenza oggi che prevede il Green pass per entrare in Italia. «Il fatto che il Green pass sia stato mandato in pensione e che non sia più richiesto in nessun ambito – commenta all’Adnkronos Salute – apre moltissimo al turismo e alla possibilità che la gente si muova con maggior disinvoltura».

Ricciardi: «Al chiuso bisogna continuare ad essere prudenti»

«Nessun problema, in questo momento possiamo allargare un po’ le maglie sui controlli. La situazione epidemiologica è abbastanza tranquilla e l’estate ci aiuta con la possibilità di stare molto all’aperto». Anche se, per quanto riguarda le mascherine, «al chiuso bisogna continuare ad essere prudenti e gestire le protezioni. Non le toglierei sui mezzi di trasporto e in ospedale e nelle strutture sanitarie». A dirlo all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.

«Credo che dal 15 giugno – continua Ricciardi – la mascherina sui mezzi di trasporto rimarrà. Penso che seguiremo la Germania che ne ha prorogato l’uso fino settembre in questo ambito».

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