Zelensky: “Putin è all’inizio, vuole invadere altri Paesi”. La Moldavia convoca l’ambasciatore russo

23 Apr 2022 8:41 - di Luisa Perri
Russia Ucraina invasione

“L’invasione dell’Ucraina è solo l’inizio, la Russia vuole conquistare altri Paesi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video diffuso nella notte, citando le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell’Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldavia. “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”.

“Naturalmente – ha assicurato il presidente ucraino – noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?”.

“Dopo l’Ucraina toccherà alla Moldavia”

“Se chiunque può diventare il prossimo vuole restare neutrale oggi per non perdere niente, fa la scommessa più rischiosa. Perché perderete tutto”, ha concluso Zelensky.

A questo proposito, la Moldavia ha convocato l’ambasciatore russo a Chisinau. Lo riferisce il ministero degli Esteri della Moldavia, che ha parlato di “profonda preoccupazione“.

Mariupol, nuove immagini di fosse comuni: oltre 20mila civili morti

Il vicepremier ucraino Iryna Vereshchuk ha affermato che “c’è una possibilità” che un corridoio umanitario fuori dalla città portuale assediata di Mariupol possa aprire sabato. Il ministero della Difesa russo assicura invece che la situazione a Mariupol “si è normalizzata”, nonostante la ridotta resistenza nell’acciaieria Azovstal (confermando dunque di averne il controllo nonostante Kiev sostenga che la città portuale sulle rive del Mar d’Azov sia ancora ucraina). “A Mariupol la situazione si è normalizzata: gli abitanti ora hanno la possibilita’ di muoversi liberamente per le strade senza nascondersi dai bombardamenti dei nazisti ucraini”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov

Circolano in Rete nuovi video che mostrano i corpi di oltre 20 civili sdraiati lungo una strada principale a Mariupol. Decine di migliaia di persone rimangono intrappolate nella città portuale meridionale assediata, che ha visto settimane di intensi combattimenti tra le forze russe e ucraine.

Il filmato, pubblicato sui social media, arriva quando le Nazioni Unite hanno confermato che stanno indagando su centinaia di accuse di uccisioni di civili dall’inizio dell’invasione quasi due mesi fa. Secondo il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, più di 20 mila civili sono morti in città dall’inizio dell’invasione russa, mentre sono circa 120 mila quelli rimasti, coi tentativi di evacuazione che procedono a rilento.

 

 

 

 

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