Sinistra penosa sulla morte di Donna Assunta: Rosato travolto per un tweet. Poi lo cancella

26 Apr 2022 20:03 - di Adriana De Conto
Donna Assunta

La piccolezza di spirito non si smentisce neanche di fronte alla morte. A sinistra le elementari regole della civiltà devono essere ignote se pure in occasione della scomparsa di  donna Assunta Almirante hanno dato prova di meschinità. Aveva iniziato bene Ettore Rosato: “Con Assunta Almirante scompare una testimone di rilievo dell’eredità morale e politica del marito Giorgio Almirante e del Movimento Sociale Italiano. Una donna dalla grande intelligenza e lucidità, rispettata anche dagli avversari politici. Un pensiero alla famiglia, alla quale siamo vicini in questo momento di dolore”. Così il presidente di Italia Viva aveva espresso il suo cordoglio.

Vergogna Fratoianni

Ma ecco che su di lui si è riversatto tutto l’odio del sinistrume in una sequela di commenti al tweet poco edificanti. Commemorare al di là degli steccati politici è roba per pochi. Non è roba sicuramente per Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, che non ha gradito le parole di Rosato: “Posso capire il cordoglio per la scomparsa della vedova di Almirante. Ma parlare di eredità morale e politica del Msi, a 24 ore dal 25 aprile, come fa Rosato di Italia Viva mi pare un po’ troppo. Lascerei davvero perdere. #Fascismo“. Non ha saputo proprio tacere, in un momento estremo, di fare la sua patetica polemicuccia politica. Gli fa tristemente eco il coordinatore di Articolo Uno, Arturo Scotto: “L’unica eredita’ morale di Giorgio Almirante e del Movimento Sociale Italiano si chiama fascismo”. 

Il tweet di cordoglio di Rosato scatena le ire funeste

Non staremo qui a dare “perle ai porci”, come si suol dire. Basta fare una ricerca approfondita ed essere persone serie per conoscere il lascito di Giorgio Almirante e del Msi nel dibattito politico-istituzionale, al di là dell’appartenenza politica: le idee lanciate sulle riforme, presidenzialismo in testa, gli inviti alla pacificazione. Fiato e parole sprecati. Meglio informare su quanto ha fatto – costretto o meno dalle circostanze- lo stesso Rosato, che ha preferito addirittura cancellare il post di cordoglio. Non ci sono parole. Di fronte al montare della polemica è arrivata la precisazione sempre via social: “Ma qualcuno pensa davvero che sono diventato estimatore politico di Almirante e non che fosse un tweet di condoglianze? Mi sembrava abbastanza ovvio, ma vedo che si trova sempre modo di polemizzare… Lo preciso per quelli che in buona fede avessero frainteso”.

Rosato fa retromarcia. Ignobile teatrino

Quindi la cancellazione. “Ho cancellato un tweet in cui volevo fare delle condoglianze, non riaprire il dibattito sul fascismo che ho sempre condannato e in cui non ho mai trovato nulla di buono. Chi mi conosce lo sa. Ho visto reazioni anche di persone che stimo. Mi è uscito male, può accadere, mi spiace”. A che punto arriva l’occhiuta censura dei gendarmi della sinistra… Un twente di twitter risponde a tutta questa ignobile manfrina, scrivendo direttamnete a Rosato: “Il tweet esprimeva una civiltà assente in molte delle risposte che ha ricevuto”. Ecco, la civiltà. La sinistra ha voluto non sottrarsi all’ennesimo spettacolo penoso.

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