La kermesse “Erotika” in chiesa e con un sacerdote in cattedra scatena polemiche, cambio di sede in extremis
Troppe polemiche a Bisceglie, cambia location la kermesse sull’erotismo. ‘Erotika’ non sarà più ospitata nella chiesa di Santa Margherita, ma si terrà a Palazzo Tupputi “al fine di non turbare gli animi dei cittadini”, come rende noto l’associazione Urca, che ha organizzato l’evento al via domani. “La rassegna – spiegano da Urca – ha destato notevole stupore tra la cittadinanza, divisa tra chi sosteneva che la Chiesa (sconsacrata da diversi anni) non fosse il luogo adatto per la kermesse, e chi invece era piacevolmente stupito dalla location, metafora di dualismo tra sacro e profano”.
Resta invece confermato il programma della quattro giorni, con la presenza della modella dal vivo a disposizione degli artisti per ritratti e foto di venerdì e l’appuntamento di domenica con don Matteo Losapio, il sacerdote che illustrerà “con occhio critico le differenze tra erotismo artistico e pornografia”.
“L’associazione organizzatrice ci tiene a specificare che ciò che conta in occasioni di questo tipo è il contenuto, non il contenitore, e che in nessun caso l’evento organizzato avrà materiale pornografico al suo interno”, fanno sapere da Urca dopo lo stop alla chiesa come luogo per l’evento.
Il sacerdote in cattedra ad “Erotika”
A dare il suo contributo (non più in chiesa ma nel palazzo indicato come alternativa) ci sarà anche don Matteo Losapio, giovane sacerdote del posto, che terrà domenica una lezione sull’erotismo: “Le mie parole giocheranno sul tema del desiderio, perché nell’eros il desiderio è ciò che unicizza l’altro, mentre la pornografia riduce l’altro a pezzi, e poi anche il Vangelo ci parla dell’erotismo, citerò l’incontro tra il Cristo e Maria Maddalena, il noli me tangere, rivolto dal redentore alla donna, che mentre lo respinge fa nascere l’eros, l’amore”, spiega all’AdnKronos il sacerdote, facendo sapere che citerà saggi di Recalcati, di Foucault e dei altri pensatori contemporanei. Per Losapio l’erotismo può trovare posto anche in chiesa: “La casa del Signore sembra quanto di più lontano dall’eros, invece non è affatto così, perché Dio è amore e quindi eros, l’eros è ciò che va oltre la razionalità, no è incasellabile in schemi rigidi”, avverte.
“Molti giovani nelle parrocchie ci chiedono di parlare di temi erotici – aggiunge – . Io, che sono stato ordinato sacerdote a settembre scorso, ne parlo non solo da prete, ma anche da uomo, da etero, sono stato anche fidanzato”. “L’arte – dice ancora – ci aiuta a guardare all’eros da un punto di vista puro, senza appiattire l’eros, senza unicizzarsi, dicendo ‘io sono questo’, al nostro tempo serve l’educazione sessuale, sganciata dalla pornografia, che conta solo sulle performance, tralasciando l’elemento affettivo che invece appartiene all’erotismo”. Tra i riferimenti che citerà domenica anche quello “al Cantico dei Cantici, che è un testo con rimandi erotici”.
Sessioni di disegno con modelle nude
Prima di domenica i visitatori della rassegna saranno intrattenuti con “sessioni di disegno dal vero” (è attesa una modella “messa a disposizione” dalla stessa Urca) il venerdì, poi sabato doppio appuntamento, prima con un workshop di fotografia a cura del fotografo biscegliese Giandomenico Veneziani, e poi con un convegno sull’arte erotica giapponese in collaborazione con l’associazione barese ‘Momiji’. “Erotismo in Chiesa? Interessante, non c’è volgarità, ma si tratta del bello del corpo umano, che nei fumetti sia evidenziato come racconto discreto, personaggi maschile e femminili son prima di tutto figure umane e non oggetti”, dice il presidente dell’associazione Andrea yuu dentutu, ricordando la sensibilità del Sol Levante anche per i temi erotici: “Presenteremo illustrazioni leggere, artistiche”, assicura.