Donne estoni davanti all’ambasciata russa. Gambe nude colorate di rosso contro gli stupri di massa
Protesta eclatante in Estonia contro le violenze sessuali delle truppe russe in Ucraina. Quella degli stupri di massa in tempo di guerra è una drammatica pagina di orrore, che si unisce alle esecuzioni di civili inermi. Alle foto agghiaccianti di cadaveri di bambini e di fosse comuni.
Tallin, donne schierate davanti all’ambasciata russa
Oggi un gruppo di donne estoni con le gambe nude, tinteggiate di rosso come pure il fondoschiena si è messa in fila davanti alla sede dell’ambasciata russa a Tallin. Rosse le gambe, così come la loro biancheria, le mani legate dietro la schiena e la testa coperta da un sacco nero. Si sono schierate sull’attenti, in fila, di fronte alla sede diplomatica di Mosca in Estonia. Per dare eco mediatica alle denunce di stupro e delle altre atrocità commesse dalle forze militari russe in Ucraina contro i civili.
Protestano contro gli stupri di massa dei russi
“Questo è il nostro messaggio ai sostenitori della regime di Putin (in Russia, Estonia e ovunque)”. Questo il linguaggio degli organizzatori della protesta. Che ha ottenuto il risultato sperato. Le foto della manifestazione, scattate da Priit Mürk, dell’emittente radiotelevisiva pubblica estone Err, in poco tempo sono diventate virali sui social network.